Libro 1. Leone X. 1513-1521. Capitolo 12, 3. decisamente due momenti, cioè il pericolo turco e la questione tra la Polonia e l’Ordine teutonico. Quanto a quest’ultimo punto i desiderii della Polonia combaciavano colle segrete idee di Leone X, il quale pure non volle saperne che simili controversie venissero portate davanti al concilio. La presenza in Roma di Laski fu molto feconda di conseguenze sotto il rispetto politico-ecclesiastico: egli istruì il papa sulla diffìcile condizione del regno di Polonia inondato da infedeli e scismatici, ottenne la bolla 1 1 novembre 1513, che limitava a certi canonicati e arcidiaconati le riserve e aspettative papali, 1 e la bolla ancor più importante del 9 agosto 1515 2 regolante la disciplina della Chiesa in Polonia mediante un accordo tra il papa e re Sigismondo I. In questo importante documento erano prese salutari disposizioni sulla elezione e dovere di residenza dei vescovi, sulla riforma della vita pastorale, sul commercio cogli scismatici e sulla comminazione delle censure. Una bolla del 25 luglio 1515 dava agli arcivescovi di Gnesen il titolo di legatus natus. 3 Di somma importanza per la Polonia fu una bolla del 1° luglio 1519 4 ottenuta per l’interposizione di Erasmo Ciolek vescovo di Plock. 5 Con essa il papa, conforme al desiderio del re, confermava tutti i favori concessi nel concilio Lateranense insieme a tutti i privilegi prima largiti a questo o quel vescovo polacco : inoltre dichiarava nulle tutte le riserve e aspettative papali qualora fossero in contraddizione co\Valternativa mensium dei vescovi: si dà a tutti i vescovi di Polonia l’alternativa per sei mesi, non per quattro, come prescrivevano le regole della Cancelleria. In realtà questa bolla era un concordato mancandole soltanto la forma estrinseca e il nome: la cosa si ripetè sotto Clemente VII. 8 Fin dall’inizio del suo pontificato Leone X mantenne stretta relazione con Enrico YIIT re d’Inghilterra. Morto nel luglio 1514 7 1 Regest. Leonis A", n. 5372. Theiner, il/o». Pol. II, 345 ss. Cfr. Brzf.zin'ski, O Konkordataeh Si olir;/ Aposlolskiej z Polska w XVI. wieku, Kraków 1893, 12 o l’opora citata nella nota precedente p. 68. 3 liegest. Leonis A', n. 16903.e Brzezin’ski, O Konkordataeh ecc. 13. 3 L’origiualo di questa bolla stampata in Korytkowski (Arei/bisktipi Oniez’- nien'sey II, Poznan' 1888, 622) si trova nell'A rolli vi o del capitolo cattedrale di Gnesen sotto il n. 625. * La bolla Romanus Pontifex fu pubblicata pel primo da Brzezin'ski, O Konkordataeh 22 ss. 5 Cfr. St. Lukaska, Erazm Ciolek Biskup Plocki 1503-1522, Warszawa 1878. 8 Mediante la bolla Cum, singultirein del 1 dicembre 1525 appo Brzezin'ski 24 ss. Cfr. Id. in Abhandl. der Krakauer Akad. XXX, 262 ss. e in Anzeiger der Krakauer Akad. 1893, 338 ss. v Si pretendo di veleno incolpandone Gigli, certamente a torto ; v. Creighton IV, 206 ss. ; Martin 234 s. Cfr. anche Ferrajoli in Arch. d. Soe. Rom. XIX, 440 s. Il sepolcro di Bainbridge (iscrizione in Forcella VII, 171) è nel collegio di S. Tommaso di Cantorbery in via Monserrato.