Contegno del cardinale Wolsey. 153 pericolo : diceva che coloro, sui quali Leone X collocava le maggiori speranze per la pace, miravano invece a volgere la guerra contro il papa :- la cosa più necessaria essere che Leone s’opponesse all’ambizione della Francia. Quanto alla crociata l’Inghilterra intendeva di pigliarvi parte al tempo debito unitamente al re spagnuolo e di accordarsi prima con quest’ultimo. 1 Non era difficile prevedere quale ricevimento troverebbe, do potali precedenti, il legato Campeggio, ma anche qui Enrico VIII superò tutte le peggiori apprensioni. Con tutta l’energia il cardinale Wolsey suo ministro rifiutò e l’accettazione della bolla relativa all’armistizio e l’ammissione del legato perchè era, si diceva,, contro la tradizione che un cardinale straniero esercitasse diritti di legato in Inghilterra: il Campeggio potrebbe venire ammesso soltanto alla condizione che venissero sospesi tutti i suoi privilegi legatizi ed i pieni poteri di lui per le trattative che doveansi fare fossero divisi col cardinale Wolsey. Conseguenza di questo contegno fu che Campeggio, il quale ai primi di giugno era sceso a Bou-logne, ivi dovette fermarsi senza poter mettere il piede sul suolo d’Inghilterra ! * Questi fatti non erano una conseguenza soltanto della gelosia di Wolsey, che era stato ammesso nel 8acro Collegio due anni prima del Campeggio ed oltracciò nella sua qualità di lord cancelliere non poteva tollerare al suo lato un Cardinal legato.3 L’onnipotente ministro di Enrico Vili mirava non solo alla dignità di legato a vita in Inghilterra, ma voleva inoltre strappare dalle mani del papa l’opera della pace ed assicurare all’Inghilterra questa parte gloriosa ; laonde, mentre il Campeggio, condannato all’ inazione, era trattenuto a Boulogne, Wolsey trattava colla Francia sia intorno al possesso di Tournai, sia sulle condizioni d’una pace generale, che doveano poi esporsi al papa. * Nel frattempo trattenevasi in Francia 6 il Bibbiena, la cui missione pure prese una piega straordinariamente difficile, specie dacché spuntò la questione intorno alla successione nell’impero. In molto larga cerchia allora si credette che mediante il matrimonio di Lorenzo de’ Medici con Maddalena de la Tour, celebrato con ' V. la lettera di Wolsey a Grigli in data 27 febbraio 1518 appo Martèxe-Durasi), Ampi. Coll. Ili, 1278 e Laxz, Einleitung 203 s. 2 Laxz, Einleitung 206. Ehses, Dokum. XXIV; cfr. Brewer II, 1, Introd. CCLVII—CCLXII. 8 Ehses, Dokum. XXIII. ‘Laxz, Einleitung 206-207. Quanto all'aspirazione del Wolsey di diventare legato a vita efr. Mano sor. Torrig. XXIII, 405. Sul Wolsey cfr. anche G-asquet, Heinrich Vili und die englischen Klöster I, 66 s. 1 Sulla sua difficile relazione col cardinale di Lussemburgo, incaricato della visita dei monasteri in Francia, col quale anche il Canossa aveva avuto questioni (Imbart de la TourI,113), v. Paris de Grassi» appo IIoffmann 410-411.