Doppio giuoco (li Francesco I e di Leone X. 295 si determinò di prendere al suo soldo 6000 Svizzeri. 1 Ai due del mese predetto il papa comunicò all’ambasciatore imperiale Manuel d’aver mandato un nuovo abbozzo di alleanza al suo nunzio ed a Raffaello de’ Medici. Trattavasi di una lega offensiva coll’ imperatore contro la Francia, quale di fatto otto mesi più tardi si formò con lievi mutazioni. Nello stesso tempo a prova della sua lealtà Leone X fece la proposta che un uomo di fiducia dell’ambasciatore imperiale, nascosto sotto un letto, assistesse alle trattative, che il nuovo ambasciatore di Francesco I, St-Marceau, farebbe col papa.2 St-Marceau, che sostituì il poco capace Morette, entrò in Roma il 17 ottobre 1520. Le comunicazioni che andò facendo erano strabilianti. Francesco I intendeva conquistare Napoli, non per sè del lesto, ma per un terzo : come adescamento si riservava al papa una parte del Regno napoletano e Ferrara. 8 Le trattative sulla cosa si trascinarono in lungo sino agli ultimi di gennaio del 1521 e da ultimo in tutta segretezza si convenne su questo, che Leone X avrebbe Ferrara e il litorale del Regno napoletano fino al Gari-gliano, mentre il vero regno di Napoli toccherebbe al secondo figlio di Francesco I. 4 Allora la Francia diede il permesso di passaggio ai 6000 Svizzeri assoldati dal papa e s’obbligò a pagarne la metà del soldo.5 Francesco I non pensava a mantenere le promesse pattuite in questo trattato. I)a lunga pezza invece egli prestava docile orecchio a quei confidenti i quali consigliavano di indebolire il più possibile la potenza papale in Italia. Nè porzioni del territorio napoletano, nè Ferrara dovevano toccare al papa, ma da tempo alla corte francese si ideava un completo smembramento dello Stato pontificio. Il litorale summentovato, dopo che Leone X avesse prestato aiuto nella conquista di Napoli, doveva lasciarsi a Venezia: nello stesso tempo si pensava di abbattere la signoria medicea in Firenze e di staccare dallo Stato della Chiesa Bologna, Perugia e la Romagna, ponendole sotto la signoria dei piccoli dinasti. * Cer- 1 Eidgenòss. Abschiede III, 2, 1264. Reichslagsakten II, 61. a Gelazione 2 ottobre del Manuel: v. Bergenroth II, u. 299 e Xitti 335 s. * Vedi Bernays in Reichtagsalcten II, 60, n. 1, ove le prove. * Bergenroth (II, a. 267) diede un estratto di questo accordo secondo una ■copia fatta in Roma per ordine di Filippo II, ma lo collocò nell’anno 1519. Che il trattato spetti al gennaio 1521 e sia stato realmente conchiuso fu dimostrato invittamente dal Bernays in Reichstagsakten li, 61, n. 5. Cade con ciò l’opinione di Baumgarten (Karl V, I, 367) e Xitti (361-362) che la missione del St-Marceau sia rimasta senza risultato. 5 Eidgenòss. Abschiede IV, 1, 10, s., 14. Sanudo XXX, 26. ReichslagsakUn II, 82-63, n. 1. 6 Cfr. l’interessante articolo di Gr. Saiaes, Un traître au, -Y vi* siècle: Cle- meiU Champion, valet de chambre de François I" in Rev. d. quest, hist. 1900, II, 56 s.