264 Libro I. Leone X. 1513-1521. Capitolo 8. giorni di ottobre, aveva come conseguenza « che entro il termine di 60 giorni i colpiti dovevano mandare al papa la loro giustificazione o l’assoluzione riservata ai commissarii speciali, qualora gli ultimi non si assumessero di fare la comunicazione : in caso diverso cadevano sotto le pene della bolla ». 1 Dei sei aderenti a Lutero minacciati per tal guisa di scomunica, Adelmann pel primo, dopo d’avere in principio fatto grosse parole e cercato di differire l’insinuazione della bolla, richiese dall’Eck l’assoluzione, che gli fu impartita il 9 e recapitata il 15 novembre 1520. La sua sottomissione non fu leale, che rimase segreto partigiano di Lutero quantunque col suo contegno fosse riuscito a fare buona impressione sull’Eck. * Anche i due norimberghesi Pirkheimer e Spengler si rivolsero all’Eck domandando di venire assoluti. Di già a Lipsia, ove giunse ai 29 di settembre, Eck ebbe una pregustazione delle grandi difficoltà che l’attendevano. Fu personalmente minacciato dagli studenti wittenberghesi ed anche all’università urtò contro inaspettate eccezioni, tanto che la bolla vi fu eseguita solo nel febbraio 1521. 3 Ma l’opposizione cominciò veramente ora. Ai 7 di marzo del 1521 Lutero potè comunicare all’amico Link la gradita notizia che a Lipsia la bolla era stata coperta di fango e lacerata. Altrettanto avvenne a Torgan e Dò-beln : in quest’ultima località si aggiunse anche l’ironica scritta: « Il nido è qui, gli uccelli sono volati via ».4 Da Lipsia Eck addì 3 ottobre 1520 mandò la bolla a Pietro Burkhard rettore dell’università di Wittenberg, ma l’università si rifiutò di accettarla.5 Anche quella di Erfurt, dove si venne ad un tumulto studentesco e dove persino la facoltà teologica si agitò contro Eck, si oppose. Gli studenti stracciarono la bolla e la gettarono nella Gera. 6 L’università di Vienna, cui Eck spedì la bolla il 14 ottobre, oppose essa pure resistenza motivandola col dire che non si intendeva accettare il documento avanti di conoscere il pensiero dell’ imperatore, al quale pertanto fu scritto il 10 dicembre.7 Eziandio quando la facoltà teologica si sottomise, il rettore ed il resto dell’università perseverarono nel loro rifiuto e solamente un ordine imperiale (marzo 1521) 8 operò che si accettasse la bolla : 1 K -vLKOFF, Process 535. 2Clr. Thurnhofeb 71-76; Schröder loc. cit. 147 ss.; Roth, Augsburgs Ee-formationsgeschichte 65-68; Wiedemann 178. . a WlEDEMANN 153 SS. ‘De Wette 1, 560. 5 Wiedemann 156 s. Hefele-Hergenröthek IX, 139 s. 6 Wiedemann 158 s. Kampschulte, Univ. Erfurt 11, 37 s. Cfr. anche Falk. in Katholik 1891, I, 490. 7 La Protestatio Unicersitatis Viennensis 10 dicembre 1520 all’imperatore i ft Balan, 3/on. ref. 11-15. Oír. Aschbach, Univ. Wien II, 121 s. * Appo Balan loc. cit. 16 s.