L’editto di Worms. 283 Lutero ed ordinava la distruzione dei suoi scritti. Con essi, cosi l’editto, egli diffonde mali frutti : egli ferisce il numero, l’ordine e l’uso dei Sacramenti, macchia l’invulnerabile legge del matrimonio; colpisce il papa con parole di dileggio e di calunnia, sprezza il sacerdozio e tenta di indurre i laici a lavarsi le mani nel sangue dei preti. Insegna che l’umana volontà non è libera ed una vita sciolta da qualsiasi legge e tutta a proprio capriccio, come di fatto egli non ha avuto paura di abbattere tutte le sante barriere bruciando pubblicamente i libri del giure canonico. Egli deride i concilii ed al concilio di Costanza in ispecie, che pure « ad eterno onore della nazione tedesca ha ridonato la pace e l’unità », egli dà il nome di sinagoga del diavolo, ed a coloro che Ad presero parte quello di anticristi e di assassini. « Quasi fosse il maligno nemico in abito monastico », egli raccoglie « in sè antiche e nuove eresie ed assume l’aria di predicare la fede, con che distrugge la vera e retta fede e sotto il nome ed apparenza di dottrina evangelica abbatte tutta la pace e carità evangelica ed ogni buon ordine ». Il 29 maggio Aleandro vide a Worm.s anche l’attuazione della nuova legge dell’impero essendosi eseguito un abbruciamento di scritti di Lutero. Due giorni dopo, conformemente alle istruzioni venute da Eoma, egli e Caracciolo mossero lungo il Eeno verso Colonia nel seguito dell’ imperatore. 1 Anche poscia l’Aleandro lavorò col massimo zelo per -la diffusione dell’editto nell’impero propriamente detto e per l’esecuzione di esSo nei Paesi Bassi, ove d’ora in avanti dimorò. Alla sua avveduta e instancabile attività devesi in gran parte se sulle prime la novità religiosa fu quasi completamente soffocata nei Paesi Bassi. 1 Aleandro era tuttavia in quelle regioni quando mori Leone X e per questo gli sfuggì la mercede, che largamente aveva meritata per l’incessante azione svolta nell’interesse della Chiesa. Inconcusso, anche quando credette di dover temere per la sua vita, egli era rimasto al suo posto in paesi stranieri, tra gli assalti più violenti e velenosi precisamente da parte di coloro, che già gli erano stati soci di idee, gli umanisti, fra privazioni d’ogni sorta e dolori corporali. Ci furono bensì momenti in cui si scoraggi o ciò specialmente quando non si credette sufficientemente sostenuto da Roma, ma queste disposizioni d’animo le furono passeggiere. 1 Paquiek 271-275. 2 Cfr. la diffusa esposizione di Kalkoff, Die Anfänge der Gegenreformation in den Niederlanden in Schriften des Verein» /. Reformationsgesch., annata 21, fase. 2 e 4 (Halle 1903-1904). Cfr. anche Kalkoff, Das Wormser Edikt in den Niederlanden nel Hist. Vierteljahrsschr. 1905, 69 ss.