170 Libro I. Leone X. 1513-1521. Capitolo 6. il 7 novembre 1518 1 Erasmo Yitellio (Ciolek) vescovo di Plock, allo scopo di adoprarsi, dietro incarico di Massimiliano, per ottenere l’invio della corona imperiale in Germania. 2 Solo ai 26 del mese suddetto 3 egli potè ottenere udienza, in cui abilmente espose siccome dipendente (ìall’accoglimento del desiderio del suo mandatario la collaborazione di Massimiliano alla guerra contro i Turchi. Circa 10 stesso tempo la Spagna cercò di guadagnare il papa facendo grandi profferte per la crociata e l’esaltamento dei Medici. Ma Leone evasivamente rispose che cercherebbe di soddisfare ai desi-derii di Massimiliano senza derogare in nulla al suo onore; ed accentuò il rilievo : « si tratta della nostra persona, del nostro onore ». Allorché Erasmo, accennando all’abboccamento di Bologna, propose che il papa coronasse Massimiliano, se non a Trento, almeno a Verona od a Mantova, Leone X pretestò l’opposizione dei cardinali contro tale viaggio. Per studiare la questione dell’invio della corona imperiale, il 1° di dicembre venne istituita una congregazione di cardinali, la cui maggioranza sembrava di sentimenti non favorevoli a Massimiliano. 4 Questa piega avvenne in rapporto colla mutazione intervenuta frattanto nel contegno della Francia. Dopo le forti rimostranze avute dal Bibbiena, Francesco I comprese perfettamente qual pericolo minacciasse le sue mire qualora 11 pontefice, irato con lui, cedesse ai desidera di Carlo e di Massimiliano, e decise di cambiare. Il primo segno di ciò lo troviamo in una relazione del Bibbiena al Cardinal Medici in data 20 novembre. Ancor più chiaro si palesa il pensiero cambiato del re nelle lettere 2tf e 27 novembre del medesimo Bibbiena al Cardinal Medici ed a Lorenzo. Xon soltanto Francesco I si addimostra propenso ai desiderii di Lorenzo di arrotondare i suoi possessi, ma si dichiara inoltre pronto — naturalmente non sul serio — a rinunciare alla propria candidatura e, seguendo il desiderio del papa, a promuovere la elezione in re romano del principe elettore di Sasso- 1 Poiché Minio ne annuncia la venuta in Roma solo addì 12 novembre, Voltelini (592) inclina ad accogliere quésta data. Paris de Grass is presso Deli-cati-Armellini (68) dìi il 7 novembre. ! Per quanto segue cfr. la esposizione {ondamentale di Voltelini 84 s„ 592 s. Intorno ad E. Vitellio v. anche la monografia di Lukas, Krazm Ciolek, biskup Pìoeki, dyplonuita pohki 16. wieku, Warszawa 1878, dimenticata dal Voltelini. 3 Acta consist, presso KalkOFF, Forsohungen 130 e Paris de Grassis appo Delicati-Armellini 63. 4 II Voltelini (596) da Sanudo XXVI, 250 dovette concliiudere che la congregazione fu istituita il 2 dicembre, ma vi sta contro la testimonianza autentica a lui ignota delle * AeUi consist, in cui si legge: Eomae die mercurii 1 Dece mb. 1518 S. 1). N. deputavi! no lem re v. dominos cardinaìes pro net] otiis ordii is et secretis truetandis vid. etc. (seguono i nomi). Archivio concistoriale del Vaticano; ora stampato in Kalkoff loc. cit. 130 ; cfr. 33.