Lutero contro la bolla « Ex urge ». 2157 della gelosia territoriale. L’11 marzo costoro diressero ai vescovi del loro dominio lettere di lamento pel modo, con cui i pastori d’anime procedevano alla promulgazione della bolla pontificia di condanna. Di propria esperienza e per relazioni fededegne essi avrebbero appreso che la severità, colla quale si rifiutava l’assoluzione a possessori di libri luterani, che non volevano consegnarli, serviva più a disordinare e scompigliare le opere cristiane che alla salute delle anime ed ai buoni effetti, che i laici 'vi si oppongono recisamente, « gridano e mormorano ». E poiché ora si devo trattare con Lutero alla dieta di Worms, i vescovi ordinino che sino al termine di queste trattative i loro pastori d’anime « vadano a rilento » nel procedere contro gli scritti luterani, non li condannino, nè li approvino, ma li « lascino in pace ». Molto acconciamente il vescovo di Eichstätt rispose che non era in sua facoltà annullare un ordine pontificio. 1 Il modo di procedere dei duchi bavaresi, i quali erano rigidamente cattolici, mostra quanto poco ancora essi conoscessero in quel tempo la portata di tutto l’affare. Lutero, 2 che si sapeva perfettamente coperto dal suo principe elettore, 3 sulle prime aveva come Erasmo fatto le viste di non credere che la bolla fosse genuina: la dichiarò un parto di Eck, che sotto questa finzione denigrò nel suo scritto : delle nuove bolle e bugie eclciane. Ma dopoché non gli fu dato di sostenere più a lungo l’apparenza del dubbio sulla genuinità, egli si scagliò con tanto maggior violenza contro il papa. « Giammai dal principio del mondo », scriveva il 4 novembre 1520 allo Spalatino,4 « Satana ha parlato sì svergognatamente contro Dio come in questa bolla. È impossibile che si salvi chi vi aderisce o non la combatte ». 6 II 17 novembre egli appellò dal papa siccome « ingiusto giudice, eretico ed apostata impenitente, errante, condannato in tutta la Scrittura » ad un concilio ecumenico cristiano incitando l’imperatore, i principi elettori e tutti i principi ed autorità ad associarsi al suo appello, ad opporsi « al non cristiano procedere e violento delitto del papa » : egli, Martin Lutero, rimette al giudizio di Dio chi segue il papa. 4 Xel libello fuor di misura passionato che al principio di novembre venne pubblicato in latino e tedesco col titolo « contro la bolla dell’anticristo », Lutero diede sfogo alla piena della sua ira. Partendo dalla sua usuale opinione che la sua propria dottrina sola 1 Riezler iy, 69. *Cfr. Riffel I, 242 ss.; Hefele-Heroesbother IX, 146 m.; .1 vnssen-P.v 3tor II18, 124 s.: Wiedemann 170 ss. ’Cfr. Kalkoff, Prozess 543 ss. * De Wette I, 522. Enders II, 511. 5 < Erase forte», nota al proposito perfino il de Wette. 6 Cfr. Janspen—Pastor II18, 124. Hefele—Hergenrötiier IX, 146.