La passione di Leone X per la musica. 379 pensione mensile di 23 fiorini d’oro e la castellatila di Verrucchio. 1 Spesso le cognizioni musicali di chierici furono premiate con alte dignità. * Ciò era strettamente legato colla importanza che Leone X dava alla musica pel culto divino, poiché i numerosi musici da lui stipendiati non servivano soltanto per spassi di società, ma principalmente anche per accrescere la solennità delle grandi funzioni ecclesiastiche, dando il papa massimo valore a che venissero tenute degnamente. Se nella sua indole geniale non era affatto pedante, egli invece osservava esattamente le forme del rito; in tali occasioni col suo solenne decoro e pio contegno il Mediceo dava il più bell’esempio.3 La cappella papale, che accanto a italiani contava pure cantori francesi, neerlandesi e spagnuoli, sotto di lui si rialzò tanto che i contemporanei la credevano la pivi perfetta e n’andavano entusiasmati. 4 N'on senza ragione la cappella 22 .agosto: speso «. quando andò la musica alla Magliana»; 22 agosto: «A Gaspare Fiammingo cantore due. 54»; 18 ottobre: A Galeazo musico due. 30 per batezar el suo pucto » ; 18 febbraio : « Marc Antonio musico » ; 19 marzo : Due. 172 dati per mancia ali cantori, pifari et trombetti et altri musici » ; 1 aprile : « A Nostro Signore due. 60 dette per mancia a più musici in Belvedere». Giugno: « A tre sonatori de arpa, tamborino et violetto che sonavono el dì de S. Joanui innanti a X. tv due. 2 »; 29 settembre: Ali cantori, trombetti et altri musici furono al pasto di S. Cosina due. 284 jul. 1 '». * Serapica, Spese private ili Leon A', I, II, III (A r c li i v i o di Stato in Rom a). * Regest. Leonis A', n. 315; cfr. Ardi. star, lini., 3a serie, III, 1, 226; Rossi. Pasquinate 99 s.; Vogelstein 11, 35, 119 e Katt, Musicisti ebrei. Rinascimento nel Corriere Israelitico, Trieste 1903. Xel * Rotula» del 1514 lo. Maria musicus compare fra gli Sciitifferi. 2 Fa li rom us 205, 207. 3 Xumorosi esempi nel l>iarium di Paris de Grassis XII, 23 (Archivio segreto pontificio). ‘Vedi Paris de Grassis, ed. Dei.icati-Armellim 66. Burckhardt II7, 321. Cfr. Schelle 202 s.; ivi anche (p. 258) un elenco dei cantori sotto Leone X, che però è tutt’altro che completo. Sul famoso Costanzo Festa v. Ambros Ili2, 583; ibid. 276 s. intorno all’esimio Eleazaro Genet. Costui nel 1514 era « inagister capelle » ; v. il breve 1 settembre 1514 al cardinale di S. Sabina, in cui si raccomanda per un benefizio Elezearius Geneti e si rileva quanto cantores ibostros amore prosequ imur presertim Elezearium qui eiusdem capelle nostre, magister c.ristit. Minuta del Sadoleto in Arm. XLIV, t. 5, f. 60. Cfr. Regest. Leonis A', n. 11348 e 17640 (Archivio segreto pontificio). Su« Xicol. de Pictis, cantor priora nel 1513 v. Regest. Leonis X, n. 3560. Direttore della cappella pontificia fu per un certo spazio di tempo il celebre spagnuolo Juan de la Knciua; clr. Ticknor I, 223 s. e II, 695 s.; Zeitsehr. f. rom. Phil. X\rII (1893), 586. Giom. il. lett. Ital. V, 395; VII, 273; IX, 325. Intorno al fiorentino Pietro Aaron cfr. Roscoe-Bossi XII, 93. Di Leone X e del musico Andrea Antico tratta Gra- visi in Atti d. Soc. Istriana li, Parenzo 1885. V. anche Haberl, Musikkatalog des päpstlUken Kapellenarchivs, Leipzig 1888, 5, 10, 42 s., 49, 51, 66. Alla Set- timana Santa del 1514 Paris de Grassis menziona un miglioramento nel canto della cappella papale: v. Regest. Leonis X, p. 503. Cfr.Lezio, Isabella il Este 29 s. Cfr. Tougard, Les chantres Nornutnds de ln chapelle du pape (1418-1514) in Bull, de la Soc. de l'hist. de Xormantlie IX.