261 Perciò la bolla Exurge dirige a «Lutero ed ai suoi seguaci la monitio evangelica, che deve precedere la scomunica e per un verso dare ai medesimi tempo per imprendere la penitenza, per l’altro servire ai giudici onde stabilire il momento della pertinacia, che è appunto essenziale pel fattispecie dell’eresia ».1 2. Con brevi in data 17 e 18 luglio 1520 il papa affidò la pubblicazione ed esecuzione della bolla Exurge al bibliotecario pontificio Girolamo Aleandro ed al professore ingolstadiese Giovanni Eck, subito dopo nominato protonotario. L’uno e l’altro erano eruditi fedelmente devoti alla Santa Sede, di singolari e spiccate doti ed energia, ma l’italiano era più umanista che teologo e per lungo tempo — allora egli non aveva ancora ricevuto l’ordinazione sacerdotale — la sua vita non fu per nulla morale. 2 Girolamo Aleandro,3 o, secondo la forma ora comune, Aleander, nato nel 1480 a Motta nel Friuli, s’era acquistato fin dal tempo de’ suoi studii a Venezia il nome di eminente umanista. Fece studii anche in teologia e nel diritto canonico, ma più di tutto si distinse pel suo talento linguistico. La fama di lui crebbe ancor più quando fu chiamato all’università di Parigi, dove, con interruzione di mezz’anno, svolse la sua attività dal 1508 al 1513 diventando il vero fondatore dell’insegnamento del greco ed insieme il più importante maestro di ebraico e latino al tempo di Luigi XII. Xel 1514 l’Aleandro scambiò questa sua splendida e feconda attività di professore universitario e di scrittore umanista con un posto di fiducia presso Eberardo von der [Marck principe vescovo di Liegi: di già nel 1515 divenne cancelliere del medesimo, che l’anno seguente inandollo per affari a Roma. Ivi questo diplomatico versatile e fornito anche di talento musicale guadagnò il favore del papa e del cardinale Medici, ai cui servigi entrò come segretario alla fine * Mo r.LER, Pro zeus 82. « "N'ori può negarsi », dice Planck (Gesehichte der Entste-hting unseres protest. Lehrbegriffs I, 273), «che la Corte Romana, se voleva rimanere fedele ai suoi principii ed ai suoi interessi, dovette necessariamente metter mano una buona volta a quest’ultimo mezzo di difesa contro un nemico tanto intraprendente, che colla condiscendenza non diventava che più ardito : e per essere affatto imparziali bisognerebbe anche confessare che di fatto si usò tanta prudenza conciliante quanto era possibile adoperare ¡per non spingerlo agli estremi». Cfr. Wiedemann, Eck 152; Bkischar, Kontroversen I, 51 s. * Cfr. Omont, Journal aulobiogr. d'Aléandre, Paris 1896, 42. Aleandro aveva 8>à preso la tonsura almeno nel 1502: vedi Paulusìu Hist. Jahrb. XXIII, 630: ebbe l’ordinazione sacerdotale solo nel 1524. Del resto molto giustamente nota >1 Cian (Giorn. d. lett. Ital. XXXVII, 157) ohe non ostante i suoi falli l’Aleandro mai diede a vedere quella licenza che molti altri prelati del suo tempo. Cfr. anche L- Rocco, Girolamo Aleandro seniore, Treviso 1898. “Cfr. l’egregia monografìa di Paquier, J. Aléandre 1480—1529, Paris 1900.