316 Libro I. Leone X. 1513-1521. Capitolo 9. Leone X non temeva di dichiarare che nulla potevasi intraprendere contro i Turchi prima che Francesco I fosse ridotto in condizione da non potersi più muovere : egli, il papa, impegnerebbe la sua mitra perchè i Francesi venissero cacciati d’Italia. 1 Carlo V corroborò il papa in questi sentimenti dandogli assicurazione di essere deciso a impiegare tutte le sue forze contro Francesco I. ’ In una seconda lettera autografa Carlo diede notizia al papa del suo muovere in campo contro Francia fissato per il 7 agosto e della sua ferma decisione di condurre la guerra con tutta la sua possa.:I Leone X, che in quel tempo richiese al re del Portogallo di prestar aiuto colla sua flotta, 4 si abbandonò a speranze tanto pin grandi perchè nutriva fiducia che anche gli Inglesi si scagnerebbero contro i Francesi, dei quali sprezzava le millanterie.5 Facendo poi il calcolo delle forze avversarie egli credeva di potere contare su sollecita e sicura vittoria. 6 (’iò non di meno arrivarono ancora momenti in cui nell’animo del papa sorsero dubbii a riguardo dell’imperatore. La mediazione di pace dell’Inghilterra e insinuazioni francesi scossero la sua fiducia ed in causa di questa diffidenza, che però era senza fondamento,7 1 Olerk a Wolsey 8 agosto 1521. Bbewer III, 2, n. 1477. ■*iN. S. ogni dì più ha avisi de la ferma deliberatione di Cesare contra Pranza e di volere esporre tutte le forze sue senza riservo alcuno in questa impresa ». * B. Castiglione al marchese di Mantova, Roma 12 agosto 1521 (Archivio Gonzaga in Mantova). 3 * 'i Dui dì sono S. S,a ha avuta un'altra lettera de mano propria de lo imperatore dove S. M. gli avisa che in ogni modo alli vii di questo se aviaria alla volta di Pranza con uno exercito grossissimo e conforta S. Sta a non abandonare la impresa nè raffreddare punto si che N. S. è animatissimo ». B. Castiglione al marchese di Mantova, 12 agosto 1521 (A r c h i v i o Gonzaga in Mantova). 4 Breve del 12 agosto 1521 in God. dipi. Pori. II, 43 ss. 5 * « Ha ancor S. Sta aviso che ’1 re d’Angliterra se dichiarerà amico del-T imperatore e suo contra Pranza e cosi ha promisso el card. d’Angliterra, il quale ha mostrato al homo del papa le lettere de Francesi tutte piene de bugie e tra l’altre cose hanno scritto là che hanno nel campo contro el Papa trenta-quattro mila fanti e che l’exercito nostro se retira continuamente e che loro sperano che non passerà venti dì che scranno a Napoli et altre baie di questa sorte ». B. Castiglione al Marchese di Mantova, Roma 19 agosto 1521 (Archivio Gonzaga in Mantova). 6 * B. Castiglione al marchese di Mantova, Roma 23 agosto 1521 (Archivio Gonzaga in M a n t o v a). V. App. n. 63. 7 Xell’abboccamento di Wolsey con Carlo V alla metà d’agosto l’impera- tore e l’Inghilterra s’accordarono in segreto nientemeno che per la spartizione di Francia : dal Wolsey i Francesi furono abbindolati per tutti i modi. Ber- genroth II, n. 355; Brosch, England VI, 146-152. Sul modo singolare con cui il papa ebbe notizia dell’aceordo v. B uscii, Vermittungspolitik 135 s. Prima era andato fallito anche un tentativo della madre di Francesco I d’indurre Carlo V ad abbandonare l’alleanza col papa; sebbene si offrissero le più grandi concessioni a Carlo se lasciava alla Francia libera mano di vendicarsi del papa, l’imperatore respinse tutto siccome ledente il suo onore. V. la relazione Contarmi del 20 luglio 1521 appo Brown III, n. 266.