Contegno assunto da Massimiliano e da Carlo verso l’impresa crociata. 147 indiano con mercenari tedeschi e spagnuoli assalirebbe i possedimenti del Sultano nell’Affrica settentrionale insieme al re di Portogallo. Questa campagna verrebbe compiuta nel secondo anno colla occupazione di Alessandria e del Cairo mentre contemporaneamente Francesco I dovrebbe avanzarsi dall’Italia vesso la Macedonia ed assicurare le piazze costiere pei crociati venienti dall’Egitto. Nel terz’anno finalmente la fantastica impresa verrebbe coronata dalla conquista di Costantinopoli e dell’Asia minore. Si otterrebbe l’aiuto dello scià di Persia lasciandogli l’Armenia e la Caramania. La divisione del bottino, che naturalmente ricorda la nota favola della pelle dell’orso, avverrebbe a mezzo d’un arbitrato presieduto dal papa. L’imperatore aveva le sue proprie idee anche intorno al modo di procurare i mezzi della guerra. In ogni parrocchia della cristianità 50 uomini dovevano fornire un soldato : per mettere assieme danaro raccomandavasi oltre a decime ed indulgenze una tassa per fuochi o famiglie. 1 Il più digiuno fu il parere di Carlo re di Spagna, il quale opinava che sulle prime bisognasse limitarsi a difendere i punti più minacciati d’Italia, come la Marca d’Ancona, Napoli e Sicilia, nel qual caso prometteva l’immediata fornitura di 1-1,000 uomini. * Se dovettero amareggiare profondamente il papa anche solo la diversità risultante in tutti questi pareri, come pure la gelosia delle potenze europee e le loro mire secondarie a fatica celate, ancor più poi il contegno totalmente contrario della prima potenza marittima dell’occidente. Pare che, a malgrado della completa riservatezza tenuta in principio dall’ambasciatore veneto e dalla Signoria,3 per un po’ di tempo Leone X abbia aspettato un cambiamento nel sentimento dei Veneziani : egli perciò ebbe tutti i riguardi colla Signoria, la quale trovavasi tuttavia in relazione pacifica coi Turchi, sperando che al momento dato essa non rifiuterebbe il suo aiuto alla cristianità.4 In Poma frattanto erano di continuo pervenute notizie inquietanti dall’oriente : alla fine di febbraio arrivò perfino una burbanzosa e minacciosa lettera del sultano diretta a Leone X,5 come immediata risposta del papa alla quale fu progettata una grande azione dimostrativa relativa alla crociata.6 1 Charrière I, 49-63. Cfr. Lanz, Einleitung 202 s. ; Zinkeisen II, 600 s. ; Voltelini 75 ed Ulmax'n II, 559 s. ; qui trovansi anche maggiori particolari intorno al tempo, erroneamente fissato dal Zinkeisen, dell’ invio del parere. L’arrivo dei vari pareri nell’ordine indicato nel testo risulta dalla lettera del card. Medici 25 febbraio 1518 in Manoscr. Torrig. XXI, 227. 'Charrière I, 13, n. 1. s Espressamente fu significato al rappresentante di Venezia, che non partecipasse alla discussione intorno alla guerra turca (Sahudo XXV, 71). 4 Cfr. Manoscr. Torrig. XXI, 202, 203, 229. 5Saxtoo XXV, 204, 211, 219, 266 s. 6 V. Ada consist. appo Kaxkoff, Forschungen 114.