356 Libro I. Leone X. 1513-1521. Capitolo 10. stesso tempo fu elevato a questa dignità Nriccolò Ridolfi figlio di Contessina (f 1515),1 terza sorella di Leone, e di Pietro Ridolfi,2 che negli anni 1514-1516 fu governatore di Spoleto. 3 Insieme a Ini ottenne la porpora Luigi de’ Rossi, che per via della madre, sorella naturale di Lorenzo il Magnifico, era congiunto col papa, col quale era stato educato : la sua immatura morte quindi addolorò profondamente Leone X. * Amicizia stretta fuori del cornane ebbe Leone X col Cardinal Bibbiena, 5 uomo fornito di grandi doti e da nessuno superato in Corte quanto ad amabilità, giocondità, arguzia e godimento della vita. Dicemmo già a più riprese della grande parte da lui tenuta come destro politico e, sulle prime, principale consigliere di Leone X. Anche quando più avanti il Cardinal Medici andò pigliandone il posto, egli rimase nondimeno molto caro a Leone X e iniziato in molti segreti dell’alta politica; allo scopo di essere sempre vicino al suo signore, Bibbiena abitava in Vaticano. Nella primavera del 1516 egli fu designato legato presso l’imperatore e due anni dopo mandato nella stessa qualità presso Francesco I. * Durante la sua permanenza in Francia si rese chiaro che il Cardinal legato propendeva per Francesco I più di quanto convenisse colla sua posizione e in conseguenza di ciò pare che sia stata turbata la sua buona relazione col papa. Ritornato a Roma al prinicipio del 1520, 1 Cfr. Sanudo XX, 362. Denaro speso por Contessina nel 1514 in Div. Cam. 63, f. 264k s. dell’ Archivio segreto pontificio. A vani capi dell’*In-ventarium citato a p. 345, n. 3, si legge: Asserunt habere Contessina m o Magda-lenam. Le due sorelle approfittarono quindi finché poterono della posizione del fratello. * Una figlia del Ridolfi si sposò nel 1514 col signore di Piombino. Vedi * lettera 16 marzo 1513 del Cardinal Medici a Lorenzo (Archivio di Stato in Firenze, Av. il princ. CXIII). San eoo XVIII, 470. Bascfiet, Cath. de Mèdici* 243. Sul matrimonio di Luigi Ridolfi (1516) v. Carte Strozz. I, 27. * In tale sua carica fece dipingere dallo Spagna la Madonna, egregia per bellezza e nobiltà, che ora forma un gioiello del palazzo pubblico di Spoleto. ‘Castiglione al 17 agosto 1519 narra alla marchesa Isabella che il Cardinal Rossi è gravemente ammalato (gotta, flusso e febre). * «N. Sre ne ha sentito e tutta via sente grandissimo dispiacere, pur bisogna concordarsi con la volontà di Dio ». Rossi morì ai 19 di agosto: sul grande dolore pel papa vedi colla relazione in Baschet 261-262 le ’lettere del Castiglione 17, 19 e 27 agosto ncl-l’App. nn. 56-58. 6 La vecchia biografia del Bandini (Livorno 1758) naturalmente non basta più; G. Grimaldi ha assunto la fruttuosa impresa d’una monografia sul Bibbiena, sul quale molte cose nuove in Luzio-Renier, Mantova 195 ss., 208 ss.. 224 ss., 245 ss., 321 s., 330. V. anche Ciorn. d. lett. Hai. XXXIX, 207 ss., 217 ss., 226 ss. e Richard 7 ss., 322 ss., 329 ss. e 353 ss. * Cfr. sopra p. 97, 151, 153 s. Nell’autunno 1516 Bibbiena aveva avuto la legazione di Perugia-Spoleto : v. la * bolla di nomina, dat. 1516 xr Kal. Sept. A. 4* Hegest. 1196, f. 204 nell’A rchivio segreto pontificio.