Effetto prodotto dalla condanna dei cardinali. 117 vicecancelliere.1 Da altre fonti, meno prevenute, risulta che il conclave fu, oltreché lungo, tempestoso. Stando all’ambasciatore veneto esso durò 10 ore, 13 anzi secondo Paride de Grassis, nò portò via tanto tempo soltanto la lettura del processo, che occupava parecchie centinaia di pagine : ripetutamente si venne anche a vivace scambio di parole sicché quelli che stavano fuori udirono il papa questionare con alcuni cardinali, e questi fra di loro ; una disputa, vivace in modo speciale, avvenne tra Leone X ed il Grimani. 1 L’effetto prodotto dalla notizia avutasi della sentenza fu di vero sbalordimento nelle sfere curiali. -Molti trovarono troppo durala consegna al braccio secolare, la quale nel fattispecie era lo stesso che la condanna capitale, ma intanto, secondo le leggi di allora, l'incorrevano coloro eziandio, i quali non denunciavano un complotto contro la vita del capo dello Stato. 3 II 25 di giugno riuni-ronsi al cospetto del papa tutti gli ambasciatori presenti in Roma per udire la lettura del processo. « Apprendemmo », così l’ambasciatore veneto, « le seguenti cose : col sussidio delle lettere trovate presso il segretario del Petrucci vennero scoperte le trattative del medesimo con Battista da Vercelli allo scopo di avvelenare il papa. Lo stesso Petrucci ha confessato che, disperato perchè Siena era stata sottratta alla sua famiglia, aveva voluto togliere di mezzo il pontefice e che di questo progetto aveva dato comunicazione anche ai cardinali Sauli e Riario ». « Di ciò — aggiunge il medesimo ambasciatore — non v’ è a dubitare, però nel condurre il processo non si sarebbe dovuto costringere gli incolpati a confessare ricorrendo al mezzo di leggere ai medesimi le dichiarazioni degli altri. Allorché si fece così col Riario, che non voleva confessare, egli dichiarò : Poiché così dicono Petrucci e Sauli, sarà così. Soderini ha confessato che aveva promesso la tiara al Riario ». Purtroppo l’ambasciatore non dice nient’altro sulla lettura del processo, che importò otto ore e mezzo. Alla fine della riunione il papa fece portare sulla tavola, dinanzi alla quale si trovava, il berretto rosso del Pe-trucci e disse : « Questo egli ha messo in giuoco, egli era risoluto all’estremo ».4 È fuori di dubbio che Leone X credette ad una vera reale congiura e minaccia per la sua vita. A lungo non ardì abbandonare il suo ben custodito palazzo ed allorché finalmente, contro ogni aspettazione, comparve nella basilica Vaticana pei vespri della vi- 1 Intorno al carattere di questa fonte cfr. le profonde e definitive ricerche di Kalkoff, Forschungen 21-42. Approfitto dell’occasione per ringraziare profondamente qui pure l’autore, che mi fece vedere i fogli di mostra del suo importante lavoro. * Paris de Grassis appo Ratxald 1517, n. 95. Sanudo XXIV, 418. * Guicciardini XIII, 3. ‘ Sanudo XXIV, 419.