Risultato dell’abboccamento di Bologna. il 3 ma non rinunziò del resto ai suoi disegni su quel magnifico paese. 1 Molto più importanti ed accompagnate da conseguenze più gravi e durevoli furono le trattative bolognesi rispetto alle condizioni della Chiesa nel regno francese. Francesco I anzitutto ottenne la promessa già accennata, che il papa permetterebbe una forte imposizione di tasse sul clero francese ed in conformità, dopo alquanti indugi però, Leone approvò nel 1516 e poi anche nel 1517 la riscossione di un decimo per la crociata, dal quale nelle due volte il vincitore di Marignano ricavò nientemeno che 400,000 lire. * Ma ben più di momento fu che a Bologna vennero fissate le basi del celebre concordato, ma questo giro delle cose sommamente rilevante verrà esposto ed apprezzato più in particolare quando tratteremo dell’attività ecclesiastica di Leone X. Al concordato era connessa l’abolizione della prammatica sanzione sì a lungo e fortemente combattuta dalla Santa Sede. Così, certo non senza grandi e gravi sacrifici, si ottenne un’ importante vittoria sotto il rispetto ecclesiastico e nello stesso tempo fu scongiurata una pericolosa tempesta nel campo politico.3 1 Dalle istruzioni al Canossa risulta come il papa traesse profitto dalla situazione cangiata ( Manoscr. Torrig. XX, 21 s., 25, 26). * Imbart df, i.a Tour I, 95. Cfr. sotto i capitoli 4 e 5. — Leone X in un * breve al re, Roma 3 novembre 1516, ricorda espressamente una promessa