568 Libro I. Leone X. 1513-1521. Capitolo 12, 3. Aquisgrana e di Treviri. 1 Con bolle speciali Leone regolò la posizione degli uditori di Rota, del collegio degli abbreviatori delle lettere papali e dei chierici di camera, nonché il giuramento che i vescovi dovevano prestare alla Santa Sede. 2 Rinnovò e acuì le pene fissate da Giulio II contro il duello. 3 Una bolla speciale fu diretta contro la magia e la divinazione. 4 Ripetutamente Leone X ha fatto valere anche la bella prerogativa della Chiesa di difendere la libertà del genere umano e di tutelarne la dignità. Xell’occa-sione, che i missionari erano di diversa opinione sulla sorte degli indigeni americani egli dichiarò che non soltanto la religione, ma la stessa natura sollevava la voce contro la schiavitù. Mediante trattative con Ferdinando re di Spagna Leone X cercò di ottenere che i coloni fossero trattenuti dal commettere violenze e ingiustizie contro gli Indiani. 5 Insieme il papa fu instancabile nel redimere poveri cristiani dalla prigionia elei Turchi. 6 Parecchie volte il pontefice rivolse la sua sollecitudine alla Chiesa orientale. Ricordammo già l’unione coi Maroniti stabilita al concilio Lateranense. Allora si pensò anche alla riunione con Roma di altri orientali. 7 Fecero completo naufragio i ripetuti tentativi di potere accostarsi alla Russia e ciò in parte per lo sfavore delle circostanze, in parte per errato giudizio intorno alle condizioni di là. Iacopo Piso mandato nunzio nel 1514 concluse sì poco come più tardi Sehònberg e Ferreri: nessuno di questi legati arrivò fino a Mosca. 8 Leone X trattò con benevolenza e grandissima lealtà i Greci Uniti soggetti alla signoria veneta. Fin dal 3513 il papa si diè premura di togliere controversie tra Latini e Greci a Rodi. 9 Ripetutamente Leone intervenne di fronte al clero cattolico di Corfù, che voleva costringere i Greci ad abbandonare il loro rito, come prese sotto la sua speciale protezione i Greci di Venezia. 10 E poiché 1 Sul favore dato da Leone X al pellegrinaggio aquisgranese vedi Beissel, Heiligenverehrung II, 141 : per Treviri Regest, Leonis X, n. 13852. * Bull. V, 566 ss., 631 ss., 684 ss. 3 liitll. V, 727 ss. Cfr. Zeilsohr. für kath. Theól. 1898, 637 s. 4 Bull. V, 571 ss. Cfr. Hergenröther Stoni und Kirche 610. 3 Cfr. Margraf, Kirche und Sklaverei seit der Entdeckung Amerikas, Tübingen 1865, 81. 6 Cfr. Regest. Leonis X, du. 3471,3994,4559,5056,5261,5500,5585,6798,12747. 7 Ibid. n. 15691; cfr. 15690. V. anche Laemmer, Melet. 447 e sopra p. 540 s. 8 Cfr. la minuta esposizione del Pierling I, 26D-275. Ivi a p. 276 ss. anche particolari sull’azione privata di Paoletto Centurione sostenuta da Leon X. Cfr. inoltre Fiedler, Ein Versuch der Vereinigung der russischen Kirche, Wien 1862; Pichler II, 62 s.; Mitteil, des österr. Instituts XI. 76 s.; Büi>dee 35 ss., 54 s.; Amat pi S. Filippo Bibliografia di viaggiatori * (1882) 223 ss., 229 ss. L'ebersberger, Oesterreich und Russland I, Wien 1906, 149 s. 9 Regest. Leonis X, n. 3045. ^i° ibid. nn. 5049, 9124. Bull. Propag., App. I, 14 s. Lebrf.t, Magasin II, 565 ss. Cfr. Pisaxi in Revue d'hist. et de litt. rei. 1896, 205 ss.