Leone X spinge Carlo V a procedere contro Lutero. 301 Allora la faccenda luterana teneva occupato il papa più di qualunque altra. A testimonianza dell’ambasciatore veneto 1 egli dedicava parecchie ore alla lettura d’un’opera contro Lutero, verosimilmente quella del domenicano Ambrogio Catarino.1 La questione dell’alleanza coll’ imperatore, prima trattata prevalentemente sotto punti di vista politici, ora venne ad avere sempre più anche un significato speciale per ragione di ciò che Carlo V poteva fare contro Lutero e suoi seguaci.3 In data 25 febbraio Manuel riferiva quanto avesse il papa a cuore la faccenda luterana e come bramasse d’abboccarsi coll’imperatore: la ragione principale esserne probabilmente l’intenzione di Leone X di combinare con Carlo V misure di difesa contro Lutero.4 Lo stesso dì il papa diresse all’imperatore un breve laudativo sommamente lusinghiero: dalle relazioni dei nunzi avere egli veduto con gioia come nella protezione della Chiesa Sua Maestà emulasse Costantino, Carlo Magno e gli Ottoni: ringraziare egli Iddio perchè le aveva dato tale sentimento. In un poscritto autografo Leone X esortava l’imperatore a prendere la spada e lo scudo in difesa della Chiesa.5 Consimili brevi laudativi furono spediti a varii principi spirituali e temporali di Germania,8 nei quali di nuovo si accreditavano espressamente i due nunzi.7 Addì 3 marzo, mandando questi documenti, il Cardinal Medici rilevava ancora una volta che l’Aleandro avesse da cercare anzitutto di rendere persuaso l’imperatore, che alla guisa degli hussiti i novatori miravano ad abbattere non solo l’ecclesiastico, ma anche l’ordinamento civile nell’ Impero : insieme poi si lodava siccome cosa magnifica e molto opportuna il discorso tenuto dall’Aleandro alla dieta. 8 Com’è facile a comprendersi, suscitò grande commozione in Roma la notizia che, a dispetto di tutti gli sforzi in contrario dei nunzi, Lutero doveva venire chiamato avanti alla dieta. Un’ istruzione speciale mandata ai nunzi nella seconda metà di marzo > Santjdo XXIX, 650 s. 2 Apologia prò veritate cath. et apost. ¡idei uscita nel dicembre 1520 : v. E>> -deks III, 105, 119 : Kalkoff, Aleander 87, n. 1. Su A. Catarino v. sotto capitolo 11, parte prima. ’Nitti 368-369. ‘Bergenroth II, n. 322. 5 Balan n. 26. Manuel mandò questo breve il 1 marzo; v. Bergenroth II, n. 324. • Balan n. 27 : prima già in Sadoleti Epist. 101 ss. 7 Ciò avvenne dietro lagnanza di Aleandro del 12 febbraio (Balan n. 21; Brieger n. 7); Medici vi rispose addì 26 dicendo clic l’omissione non era avvenuta per mancanza di stima a riguardo di lui, ma perchè egli non n'aveva fatto dimanda e notando che non era stato nominato neanche il Caracciolo, che poi nella faccenda luterana lasciava sempre comparire in prima linea l'Aleandro, Balan n. 28. Kalkoff, Aleunder 82, n. 2. 8 Balan n. 33.