Trionfo del Wolsey. Come l’apprese Leone X. j A tutte queste contro-osservazioni di Leone, al quale \ prog_ simi avvenimenti dovevano dare fin troppa ragione, 1 non sì ¡)tes^ ascolto in Francia ed Inghilterra. Solo per riguardo alla guerra turca Leone cedette, * profondamente deplorando che l'alleanza» perpetua del Wolsey escludesse l’ufficio d’arbitro internazì0tla|e proprio della Santa Sede, mentre poi per la sua indeterminati^ e grande estensione la stessa alleanza rendeva dubbio se s’a^iebbo un risultato positivo a favore della crociata.3 Campeggio, il quale, dopo la divisione della podestà legatila, eoi Wolsey,4 era finalmente potuto entrare in Londra il 29 ^ ^ glio, 5 divenne ora teste del trionfo del suo rivale. Ai primi d’ottobre ebbero luogo a Londra « in causa del pericolo turco » \ rii]tt: definitivi tra Francesco I ed Enrico Vili.6 Era rimasto perdente Leone col suo progetto di un’unione uni versale nella pace garantita dalla Santa Sede ed avea vinto il Wolsey col suo contro-progetto : con ciò ricevette un grave cobo la» posizione internazionale del papato. 7 Da una lettera del cardie Medici al Campeggio in data fi ottobre 1518 desumesi quanto 1 1 rasamente Leone X sentì il contegno del Wolsey: con somni0 gusto, vi si dice, Sua Santità ha appreso che il Wolsey dichiarò d' rigettare l’armistizio quinquennale perchè non voleva mettere mani del papa l’ultima decisione. Nessun cristiano si sarete6 ° tuto permettere d’esprimersi così, molto meno un cardinale *>°” che tutti poi precisamente Wolsey, che dal papa aveva avutota ^ si - — ^vunr che cosa la Santa Sede e il papa avessero da aspettarsi dallon «JI(1 ( onori e vantaggi. Da questo fatto, aggiungevasi, può conciari celliere inglese.8 ^cau'' In fine però altro non rimase al papa fuorché ratificare y londinese come fece di fatto il 31 dicembre 1518, ma colla ° espressa dell’ integrità perfetta di tutti i trattati, diritti e !!servf' della Santa Sede.9 Aertà» 1 Voltelxni 64. 2 Con ragione rileva la cosa il N itti 120. 3 Cfr. Charrièee I, 74. 4 Eymee (ed. di Londra) XIII, 606-607. Cu arri k he I, 73 y 5 Cfr. Brady, Anglo-Roman Papers (London 1890), 34 ss.. «SI 83* Till, I (London 1884), 279 ss.; Martin 241 s. Henri/ * Dumont IV, 1, 266 ss. Lanz, Einleitung 208. Campeggi • ft Tl fi n lift «vi ft^ò d ft11 a1 1^10 L ) a t»l zittiti il 1----1 a - _ terra fino alla metà d’agosto del 1519. Parlossi altre volte ¿ejja 111 Inghil-(cfr. Ehses, Dokum. XXIV),ima non si arrivò ad alcun risultato g ture» le notizie del pericolo turco facevano impressione come se si tràn ^0 Vili (v. Sanuno XXVI, 237). Il ritorno del Campeggio a Ronla .asse%Iudia< vembre 1519 (v. Paris de Chassis appo Hoffmann 433-4?4 ^®efl28 no-MEIXIM 77). ' e 7 Creighton IV, 253. * Manoscr. Torrig. XXIV, 21. • Rtmf.r (VI, I, 174; ed. di Londra XIII, 681) dà il tenore d et lattare Jerusalem per Enrico Vili. Quella per Francesco i . boli» n -, 1 trovasi ■ 1,1 Sejesi-