726 Libro III. Giulio II. 1503-1513. Capitolo 4. turare altri disegni. Più che tutto imjpressionava il forte numero di cardinali dai quali il re era circondato. Non solo i tre cardinali francesi (tra i quali Giorgio d’Amboise), ma erano presenti altresì il cardinale di Aragona e il cardinale Sanseverino, divenuto più tardi scismatico.1 Già nel maggio del 1507 Giulio II aveva mandato alla corte del re francese di cardinale Antoniotto Pallavicino, genovese, il quale pure trovavasi ora a Savona. Stando a Sigismondo de’ Conti, era scopo di questa legazione d’indurre il re ad usare ,la più grande mitezza possibile a riguardo dei Genovesi nuovamente costretti a sottomettersi alla Francia dopo una insurrezione fallita e a licenziare il suo esercito.-’ La forza dell’armata francese aveva messo in pensiero non solo l’Italia, ma anche la Germania, come mostrano le risoluzioni della dieta di Costanza. Manno, 1 orino 1912, n. 11 e a parte, Torino 1912. Quanto aU'aiuto dato da Giulio II al movimento di ribellione in Genova contro i Francesi cfr. la lettera di Luca de Renaldis, che stava a Roma come agente di Massimiliano, in data 8 aprile 150i, comunicata da AVolf, Beziehungen Kaiser Maximiliuns z Italien 125 s. 1 Leu ìi Ann a. - Sigismondo de' Conti II. 375. Sani to VII, 73. 70, 82, 8S. .94. 90, 98. 100. 104. 113, 114, 119, 132, 133. La nomina del Pallavicino a legato alla corte di Francia fu fatta in un concistoro del 5 maggio 1507 ; cfr. la * lettera del Cardinal Gonzaga a siio fratello in data di Roma 5 maggio 1507 (Archivi" Gonzaga in Mantova) e la * relazione di Costabili in data di Roma 5 maggio 1507 (Archivio di Stato in Modena). Tutto il viaggio del cardinale Palla vicino, che s'imbarcò il 19 maggio (* hit ravimus mare cu ni max. diffieultate, si dice nell’Itinerarium che citeremo tosto. Il 20 maggio il papa scrisse a Luigi XII il breve che riportiamo in App. n. 120) e il 1S agosto doi* il suo ritorno riferi in concistoro intorno alla sua missione, ma di 11 a poi'" morì (10 settembre 1507; Sanuto VII, 150: Onophrius Panvinius, Ve basilica vaticana presso A. Mai, Spie. Rom. IX [1S43], 292), è descritto probabilmente da uno del suo seguito nell’* Itinerarium cardali» S. Praxedis ad Ludo-vicum II. in Cod. Borghese 1, 128, f. 1-25 e li ibi. Pia 61, f. 117-149. Archivio Segreto pontificio. Si sperava che questo documento contenesse altri particolari sui mandati del Cardinal Palla vicino (che già Jean d'Auton. C'hro-niques, ed. Jacob IV, 105 confessa di non conoscere : cfr Knuth 29), ma fu una delusione. L'Itinerarium tratta per cosi dire quasi esclusivamente de. viaggio del legato e del cerimoniale praticato allorché fu ricevuto da Luigi XII