Giulio II indice un concilio ecumenico. 787 porte di S. Pietro una bolla in data del 18, colla quale veniva indetto un concilio ecumenico a Roma per il giorno 19 aprile del 1512. Nell’esordio della bolla il papa metteva dn rilievo la dignità della Chiesa romana santificata dal sangue dei martiri, rimasta scevra da ogni errore e fregiata del primato su tutte le altre chiese, e il dovere del suo capo di opporsi risolutamente a tutti gli sforzi scismatici e diretti a minacciare l’unità ecclesiastica. Poi veniva a descrivere l’operato dei cardinali sediziosi, confutando i loro pretesti e le speciose ragioni: assicurava di essersi adoperato tanto da cardinale che da papa per la convocazione di un concilio ecumenico e di non aver colpa se questo erasi differito. Faceva in seguito notare in termini forti, che i concilii debbono indirsi soltanto dai papi e doversi ritenere invalidi quelli altrimenti convocati. Ciò valere nominatamente pel concilio di Pisa. L’impossibilità stessa di comparire al tempo fissato dagli scismatici (1 settembre), rendere inefficace la convocazione di quella assemblea. Per opporsi alle pericolose tendenze scismatiche e salvaguardare i diritti dalla sede apostolica, il papa, udito il parere dei cardinali e ricevuto il loro assenso, in virtù di autorità apostolica dichiara l’editto di convocazione, in data di Milano 16 maggio 1511, unitamente al suo contenuto e alle sue conseguenze come illegittimo, nullo ed invalido ; chi lo segue incorre nelle più severe pene ecclesiastiche, gli autori e :i loro complici vengono dichiarati de<-caduti dalle loro dignità, le città e i luoghi che loro prestassero difesa ed aiuto, incorsi nell’interdetto. In quella vece il papa, per seguire il suo proposito e anche per combattere le opinioni ereticali non per anco estirpate e lo scisma pullulante, per promuovere la riforma dei costumi fra il clero ed i laici, la concordia e la pace della cristianità, non che la guerra santa contro i Turchi, convoca un concilio ecumenico a Roma da aprirsi al Laterano dopo la Pasqua dell’anno seguente, il giorno 19 aprile del 1512.1 1 ììulla intima fiotti * generali* Concilii apud Lateranum per B. N. Ju-««*"' li. papam edita Impressum Romae per Jao. Mazochium ...de mandato «• h- -V. Pape ultima JuUi 1511 (Panzer Vili, 250). Un’altra edizione /m-Bononiac 25 .luff. 1511 (Panzer IVI, 826). Pue altre stampa s. .1. 0..»1T e s- l 1512 presso P.vszer IX, Ul, 112. La bolla anche presso Kaynam> loll, " Bull. V, 49»s ¡UuntE XIX, 881 s. Hercenbotiier Vili, ®4s. Cfr. Fi. mi, ^OOio 151-152 e figuro XH, 304. 321, 322 s.. «30, 3G2, £ CJl roruLeitt m KBARup og Llpn)BAEK, Aota Pont. Dai,. V, 545-552. Secondo gtti * Aota. consist. f. 29 la bolla conciliare venne letta il 1S luglio 15 1 in un con« i Segreto. Archilo concistoriale in Va t i ca n o Essa 'ha la. forn'a bienne duna l»Ha concistoriale, vale a dire e sottoscritta dal pap^ « cardinali pronti nel concistoro ** » W’ cfr' in Orundriss der aeschichtswUscnsehaft di Al. JVIeister I 1, Leipzig 1900, 225, 11 ’ sez. Leipzig 1913, Ilo..