Discorso di Egidio da Viterbo al concilio lateranense. 821 grandi mali della Chiesa e del vantaggio straordinario dei con-cilii. L’oratore nobilmente idealista dichiarò che la disfatta di Ravenna era stato un monito della Provvidenza affinchè la Chiesa, sconfitta per aver cercato un appoggio nelle armi a lei estranee, facesse ritorno a quelle che le erano proprie: alla pietà, alla preghiera, alla corazza della fede e alla spada della luce. Con queste armi la Chiesa aveva guadagnato l’Africa, l’Europa e l’Asia, mentre con ornamento ed armatura estranea aveva poi di nuovo perduto molto. La voce di Dio ha invitato il pontefice a tenere il concilio, a riformare la Chiesa, a dare la pace a lei e ai popoli e ad allontanare nuove percosse e ferite. « Tu — dice il Signore a Pietro (Lue. XXII, 32) — una volta ravveduto, conferma i tuoi fratelli». Ascoltate, capi supremi, baluardi e protettori della città di Roma! Udite in che abisso di mali sia venuta la Chiesa fondata dal vostro sangue! Vedete, come la terra quest’anno sia stata inaffiata di sangue più che di pioggia e come nulla ci resti al di fuori deH’esterminio ! Accorrete in aiuto, risollevate la Chiesa ! U popolo, uomini e donne, persone d’ogni età, l’universo intero supplica e prega; pregano i padri, il senato, il papa stesso affinchè voi conserviate lui, la Chiesa, la città -di Roma, questi tempii, questi altari, questi vostri santi corpi e questo sinodo lateranense muniate dell’assistenza dello Spirito Santo a salute di tutta la cristianità, provvediate che i principi cristiani facciano tra loro la pace e rivolgano le loro armi contro Maometto, il nemico dichiarato di Cristo, di modo che l’amore della Chiesa attraverso Questi marosi, procelle e tem/peste non solo non si spenga, ma anzi per i meriti dell’augustissima Croce e sotto la guida dello Spirito Santo, che oggi unitamente qui si festeggiano, possa venir lavato da ogni sua macchia e ricondotto alla sua primitiva purezza e al suo antico splendore.1 Fu un favorevole pronostico pel concilio il fatto che tenesse '1 discorso d’apertura uno dei migliori e più pii e più zelanti presti per la riforma. Finito questo, il papa, che aveva preso posto nel coro della basilica insieme ai cardinali, impartì la benedizione, 1 Oratio prillisi Si/nodi Latcrancnsis baùtta per Eijuììhiii Vitcrhhnxem *• iuffustini Ordinis Generai em, Romae 1511, Nurenbergae [1512] e s. 1. 1512 1 Vili, 250; VII, 450; IX, 113). Lahbé. XIV, 18 s. Habdouin IX, 1573 ss. 1 [eege*Rother Vili 501 ss. Rohrbacher-Knòpfi.br 413 ss. Cfr. anche Pélis-Pour la biagraphie