Le pitture del Pinturicchio nelPappartamento Borgia. 627 superfici sotto la direzione del Pinturicchio vennero abbellite con pitture e tutto il resto riccamente decorato di oro e stuccature, armi e imprese della famiglia Borgia :1 il toro, la corona a dentelli e lingue di fuoco spiccano quasi dovunque in splendenti colori d’oro dal fondo |d’azzurro cupo : insieme molte grottesche sui modelli antichi, una specie di decorazione, che Pinturicchio tornò a introdurre nell’arte dell’ornamento.2 In queste decorazioni accessorie ritorna costantemente lo stemma dei Borgia, il toro. La prima delle stanze attigue alla sala papale, illuminata da una isola maschia finestra, contiene esclusivamente scene di carattere religioso tratte dalla vita di Cristo e della Beata Vergine (Sala de’ Misteri). Sul carattere umbro di questi dipinti non vi può esser dubbio: un placido raccoglimento occupa tutte quelle figure, che in magnifiche campagne con monti rocciosi e ripidi, caratteristiche del Pinturicchio, o davanti a loggie arieggiate prendono parte ai misteri ch’ivi vengono rappresentati. In rosoni del soffitto son dipinte le mezze (figure dei re David e Salomone e dei profeti Isaia, Geremia, Malachia, Sofonia, Michea e Ioele, le predizioni dei quali si riferiscono alle scene dipinte idi sotto :8 Annunciazione, Nascita di Cristo, Adorazione dei Magi, Risurrezione e Ascensione del Salvatore, Discesa dello Spirito Santo e Assunzione di Maria. Fra questi dipinti delle pareti attira più di (tutti l’attenzione dell’osservatore la Risurrezione di Cristo perchè ivi sta ginocchioni, adorando a mani giunte il Salvatore, Alessandro VI. È coperto d’un piviale d’oro bianco ornato di perle, tenendo accanto la tiara scintillante di gemme. Questo magnifico ritratto come anche quello di un prelato nel quadro dell’Assun-zione di Maria rivelano a prima vista la mano esercitata del Pinturicchio, mentre le altre pitture furono di regola eseguite da coilaboratori. * Il summentovato dipinto presenta un interesse sommo non soltanto come Iritratto del papa, che qui apparisce in pieno e crudo vigore, quale pe lo descrivono i contemporanei, ma anche perchè esso viene a dissipare una fiaba, che a cominciare dal 1 Cfr. Ehklb4Stevenson 63: Ykiarte, Cesar Borgia I, 21 s. ; Pabini-Fbas-soni in Riv. Arali. X (1912), 10; inoltre v. de Putt, The Aragonese Doublé Croton; thè Borgia or Borja Device, London 1910, e in contrarlo l’articolo di Portigliotti in Riv. Arali, 1925. In Menotti tav. II magnifica riproduzione degli stemmi e imprese Borgiaiie. 2 Vedi Ricci, Pinturicchio 97. |Sulle grottesche cfr. anche Oian, Cortegiano Hi; SCHNEEGANS 29. 3 Platneb II 1, 300. iSchmabsow 51 s. Ybiabte 53 s. Steinmann, Rom 102. ' na buona riproduzione dei dipinti dei soffitti delle camere borgiane presso Oolmetsch, Der Omamentschatz (Stuttgart 1881) disp. 49, nr. 5. Cfr. anche Nohi- Tagehuch 303 s. * Schmarsow 53 s. Portk.I-iotti (p. 12) vorrebbe riconoscere nel prelato cardinale Francesco Borja.