34 Introduzione. S. Rocco; nel 1517 Bartolomeo Bon cominciò la costruzione di una grandiosa casa pei confratelli, la quale divenne in seguito una delle più stupende creazioni dell’architettura veneziana e fu abbellita dal Tintoretto con 56 colossali dipinti di soggetto biblico.1 In Padova si distinguevano la scuola del Santo, che dal 1511 in poi fu fregiata di 17 affreschi del Tiziano e dei suoi discepoli presi dalla leggenda di S. Antonio, e la scuola del Carmine. In Siena le confraternite di S. Bernardino e di S. Caterina si eressero ciascuna due oratorii contigui riccamente ornati e con portici.2 Col sopravanzo degli introiti la chiesa della Mijsericordia di Arezzo venne abbellita d’una superba facciata;3 la confraternita dell’Annunziata fece dipingere nel 1466 da Piero dei Franceschi uno stendardo per la chiesa, il qualle più non si conserva. * A Firenze parecchie confraternite possedevano proprii edilìzi. Magnifico in ispecie quello della confraternita dei laici dello Scalzo (così detta, perchè nelle processioni uno dei fratelli era tenuto a portare il Crocifisso a piedi scalzi) il cui cortile è fregiato di dieci affreschi di mano del Sarto, tolti dalla vita di san Giovanni Battista (anni 1511-1526).8 Famosissime sono le sculture ornamentali che conforme a una deliberazione del 1406 le corporazioni fiorentine fecero eseguire a Or San Michele: il Ghiberti creò per i cambiavalute il S. Matteo, per i pannaiuoli S. Giovanni Battista, per i lanaiuoli il S. Stefano; DonateHo il S. Giorgio per gli armaiuoli e il S. Marco per i linaiuoli: Verrocchio il Cristo coll’incredulo Tommaso per i mercanti.0 Spesso eminenti artisti dipinsero anche i quadri per i gonfaloni delle confraternite.; Magnifiche opere di questa specie acquistarono le scuole di S. Nicolò di Foligno e dell’Annunziata di Perugia. 8 Anche la confraternita di S. Bernardino di Perugia impiegò la sua ricchezza in uno stendardo, dipinto nel 1475 da Benedetto Buonfìgli,8 e nell’ornare la facciata della chiesa.10 Parimenti » Burokharrdt, (letch. d. Jienaiss. 184; cfr. Nokl, Ital. Skizzenbuch. 2 ed. (Stuttgart 18(55) 77 s. G. Nicol etti, Illustrazione iella chiesa e scuola di 8. Itocco in Vctwzia, Venezia 1885. iSu confraternite In Venezia e sull'arte da esse promossa, cfr. in generale anche Molmentt, Storia di Venezia 1*, 185 ss.. 103 s. Sulle attinenze del pittore Bonifazio Pasini di Verona colla confrater-Jixita dei ¡Ss. iSlro e Ubera in Verona, cfr. G. IjUdwio jn Jahrb. d. preuss. Kunstsammlunpi'n XXII (1901), (£2 ss. 2 Burckhardt loc. cit. 18(5. » Burckhardt loc. cit. 1S3. * WoLtman» II, 216. Uiorn. degli Aroh. Tose. VI, 11. » WOI.TMANN II, 614. « Vedi iA. Piiruepi. Fiorone, Leipzig 190C5, 52. " Qfr. GERSi’Aon in JRw. de ¡(art ehrétien 1901), OS, ss. o sopra p. 6. » Ofr. WoLTM A.VX li, gli. » WoLTM ANN 11, 214. IO Burokiurdt loc. cit. 183.