Attività di Giulio per la vita interna della Chiesa. blicata solo nell’ottobre del 1510 ¡a Bologna al principio della guerra colla Francia dopo essere stata approvata da tutti i cardinali presenti, e quindi fu spedita a quasi tutti |i principi cristiani. 1 Poi venne di bel nuovo approvata, rinnovata e pubblicata nel concilio lateranense, come lo attesta la bolla del 16 febbraio 1513.2 All’elenco delle scomuniche che da Urbano V in poi veniva solennemente pubblicato ogni anno in Roma nel giovedì santo (Bulla in coena Domini), Giulio II nel 1511 diede una nuova forma. Il medesimo ordinò pure, che tutti i vescovi dovessero rendere questa bolla di pubblica ragione almeno una volta l’anno.3 Riprendendo Uè pratiche già fatte nel 1501 da Alessandro [VI per dare dei vescovi alle giovani colonie americane, Giulio II nell’anno 1504 eresse e conferì un arcivescovato e due vescovati nel-l’Espanola (Haiti). Ma la tendenza al fiscalismo di Ferdinando di Spagna impedì l’invio dei vescovi già nominati creando gravi difficoltà e pratiche interminabili. Per non differire ancora l’opera di conversione Giulio II alla fine cedette. Con rescritto pontificio dell’8 agosto 1511 furono soppresse le disposizioni del 1504 ed eretti due nuovi vescovati in S. Domingo e [Conception de la Vega 15, 19. È datata : Anno incamationis dominicae millesimo quingent esimo quinto, XIX, Kal. februariì, pontificatus nostri anno III ; ciò vuol dire 14 gennaio 1506, non 1505. Per un errore di stampa presso Raynalo loc. cit., che riporta, in modo perfettamente giusto, la bolla sotto l’anno 1506, ma scrive: Pont, nostri anno II, invece di III, il Mansi fu indotto all’errore di attribuirla al 1505, errore seguito da molti moderni. Rettamente essa è assegnata al 1506 presso Phillips V 2, 839. L’esemplare originale dell’opera di Giovanni Stasilo dedicata a Clemente VII In IbuUarn Iulii II supra electionem Rom. pontificia! è nel Cod. Barb. XXXII, 73. Biblioteca Vaticana. Lector, Le conclave • Paris 1894), 104, assegna la bolla all’anno 1503. Per il giudizio dei teologi circa la bolla v. Zeitschr. f. kathol. Theol. IV, 342 s., Stimmen aus Maria-Laach VI, 412 e Tlvc Monti) 1895, marzo, p. 324 Cfr. del resto anche sopra P- 337, n. 1. ¡Secondo (Gammarus (v. sopra) il giurista Floriano Doli! (IJulphus) fu quegli che diede l’occasione alla composizione della bolla : cfr. il passo addotto presso Pattlus loc. cit. 311 s. 1 Sani'To XI, 530. Hergenrotheb (VIII, 1533 nota. 2 Bulla Sanctissimi Domini ¡Nostri Iulii Pape Secundi contra aspirantes od Papatum symoniace innovata confirmata et approbata per saorum Latera-nensem [sic] ConciUum, s. 1. et a., Biblioteca di Stato in Monaco,