296 Libro I. Innocenzo Vili. 1484 1492. Capitolo 6. Più gravi forse furono le concessioni che evidentemente per motivi politici il papa fece a Ferdinando di Spagna. Fin dall’8 dicembre 1484 egli accordò al medesimo il patronato delle chiese e dei conventi di Granata e dei paesi e isole che si strapperebbero al giogo dei Mori.1 Al che si venne poi ad aggiungere un largo diritto di provvisione per la Sicilia- e la concessione dell’a;nmini-strazione del posto di gran maestro degli Ordini cavallertischi ecclesiastici di Alcantara e Calatrava.3 Di canonizzazioni Innocenzo Vili non fece che quella del marchese Leopoldo di Austria della famiglia dei Babenberg. I primi tentativi per questa canonizzazione risalgono al periodo svigno-nese.4 II geniale Rodolfo IV aveva indotto Innocenzo VI a fare iniziare le indagini necessarie, ma poi l’aifare era arenato in seguito ai torbidi ecclesiastici e politici. Soltanto l’imperatore Federico IH. mettendovi tutto il peso della sua personalità, lo rimise in corso. 1 processo interrotto venne ripreso sotto Paolo II e proseguito scrupolosamente sotto Sisto IV, fino a che la morte di questo pontefice causò una nuova sosta, ma colla tenacia a lui propria Federico IH continuò a spingere la cosa e subito dopo l’elezione di Innocenzo VIII rinnovò le sue preghiere, in seguito a che la canonizza- f. Tirol v. Vorarlberg 8 Folge ¡LVII (1013). 1-132. ¡Una lettera di Sigisi««1"1" a Innocenzo Vili in un negozio di falsificazione riguardante il diritto di < zione del capìtolo di Trento, presso F. ìSchneli.eb, La falsificazione di cumcnto fatta in Trento nt‘l xv secolo (Programma), Rovereto 1901, Non è sostenibile l’ammissione di storici svizzeri che il borgomastro di Zar'-Hans Waldman abbia ottenuto per Zurigo da Innocenzo Vili una seri*' 1 concessioni ecclesiastiche. iOfr. F. Rohrer, Das sog. Waldmansche Konkori" in Jahrb. f. Schweizer Gesch. IV (1872); E. Edu, ibid. XXI (18ö<>). ' 1 Colección de los •Concordato* 231. Moroni LXVIII, 112. Philui’s ' ®1"’ VIII, 200. 2 Sentis 102; ibid. 108 sull’Exequatur regio mantenuto rigorosamente ‘ vigore nella Sicilia. In un * documento di Ferdinando dal. in terra Piatiii‘ 1 > Dee. 13. viene prescritto « quod facta discussione eum magna curia et ' trono non procedatur ad executorias alicujns bullae Apcae praenotatae lM'r '' trem Maritim de Patti de Abbatia iS. Tantaleonis ». Archivio di Sta in Palermo. Regia Monarchia I. 911. Ibid. f. 913 una * bolla d111 ^ cenzo Vili: Romanian decet Pontificati, dat. Romac lJt85 Non. Maii. ’» papa con finn ut privilegia facta in fundatione inonasterii 8. Salvatori* [ac « Messina : ordini» 8. liasilii] per Rogerium et alios sucecssorcs, ex qua bu cosi da uomo di parte l’autore chiude quella compilazione — confinila1 >‘r " narchia considerata fundatione dieti monastero. , s s Cfr. Wetz® u. Welts’* Kirchenlexikon I-’, 458: II2, 1688; W. lU' f'.M ^ Darstellungen aus der inneren, Gesch. Spaniens, Göttingen 1850, 101. , , * Ofr. il solido lavoro di V. O. Ludwig, Der Kanonisat ionsproze** ' ^ Markgrafen Leopold III des Heiligen [Jahrb. des Stiftes Klosteneul»1' Wien 1919,