I predicatori di penitenza nel periodo del rinascimento. 149 È difficile poter legger qualche cosa di più commovente delle prediche di questi uomini, nelle quali viene svelato senza p;e'à, se anche di frequente con esagerazione, tutto il brutto di quell’epoca.1 L’ordine delle prediche, quando questo era osservato, si atteneva ai comandamenti di Dio e ai precetti della Chiesa. I pec-' iti e i vizi ad essi contrarii vengono sferzati senza misericordia con esempi tratti dalla vita pratica. Gli argomenti sono tolti per lo più dalla sacra scrittura e dai padri della Chiesa. Il fine delle prediche è innanzi tutto pratico. L’istruzione del popolo propriamente detta circa le verità della fede era lasciata ai predicatori ' rdinarii e fissi; i predicatori di penitenza miravano sopratutto a un cambiamento morale dei loro uditori. La cosa principale per loro era l’effetto pratico. Essi si facevano sentire in certi tempi nini ita Capistrano e Bernardino da Feltre). Sulle prediche di Bernardino da s¡••uà cfr. O. Bracxh nelle Conferenze tenute nella Regia Accada dei Rozzi, S-na 1895 e .4cft. si. Hai. 5 |Serie XVII, ti0(1 s.. ove altra letteratura, a cui ora deve aggiungere Thureau-Dakgin, Un prédioaieur ¡/optila ire don» malie '/ ■ hi Renaissance : S. Bernardin de Sienne, Paris 1896; poi le recensioni di lt'cci in Arch. stor. ital 5* gerle XVIII 415 s. ; N. I’aui-us in Lit. Ilandweiser I' '*>, 138 s. ; iP. iKepflkr in Lit. Rundschau 1896, S38 s. : inoltre Fu va» Ortroy, I !<• inèdite de St. Bernardin dr Sienne -par un Fri-re Mineur, son contempo-'"iii. in Anal. Boìtand. XXV (1906), 304-988; Alessio, Storia di S. Bernardino •Siena e (lei suo tempo. Mando in 1898; Ronzoni, L’eloquenza di S. Bem. da, '■'■nn « della sua scuola, Siena 1899; Zanotto loc. cit. 82-95; E. DÉPrbk, l'azione di S. Rem. da Siena nella città di Perugia, in Boll, d. I)ep. di stor. itr. per VUmbria VI (1900); Monnter, Quattrocento II. 191 s. ; Baumgartner ' I- 1*4 s. ; D’Ancona e Bacci. Mainiate II. 60 s. ; K. Hefele, Der hi. Bemhardin • XU-na, Freiburg 1912 (cfr. M'isscnschaftl. Beil. alla Germania 3913, n.° (>, 45-47 e L‘t. Beil. alla JCóln. Volkszeitung 1912, n.° 52, p. 4(01-408. iSu Bernar-'1 *”«> da Poltre vedi Grupv in Hist.-polit. RI. (IXXI, 144 s. e la monografia di I Ciik.nov. lvaris 1897 e inoltre le osservazioni in Anal. Bollanti. 1897, 188 s. ; Imiltre Ln>. iik Resse, Le btenheureux Bernardin de Feltre et son oeuvre, li '"11. Paris 1!K)2. iSu Boberto (Caracciolo) da Lecce: Torraoa, Studi di storia lett. 'flirtanti, Livorno 1884, 165-203; V. de Fabrizio, Frà Roberto Caracciolo. ...... 1909 (da Rir. stor. Saleniina IV). Il Quadragesimale de peccatis di Jt. 1 L. composto nel 1483 fu dedicato al cardinale Giovanni d’Aragona e con- •*ne questa dedica anche nell'edizione di Venezia del 1490. Cfr. Panzer I, 538 ; II 242; III. 249 3., 272, 278; IV, 52; Hain n. 4438-4443; Coiinger I, 149. Su Aurelio IJrandolino Lippi come poeta e predicatore confronta Tiraboschi VI 2, •''■5 ss. !/<> prediche stampate sono catalogate presso Grasse e Hain ; cfr. anche JIefelb loc. cit. 75 s., 90 ss. .Stragrande è il numero di quelle inedite, di cui • riera specialmente la B ib 1 i o t e c a X a z i o n a le di Firenze. Con ouanto ■1" si predicasse risulta dalle memorie di parecchie chiese : cfr. per es. : \ola dr' predicatori che hanno predicalo in S. Martino di Lucca de quoti si è '""servata la nota nell’Archivio ecialinente in modo ampio nel quarto volume di quest'opera. Cfr. anche Alessio, Storia di S. Bernardino da Siena e del suo tempo. Mondovl 1908. Su f-sidio Canisio da Viterbo v. il nostro voi. IV 1, 131 s. ; cfr. anche Boumkk, Komfah ri 36 ss. 1 Giudizio di Gudemann 259.