688 Libro III. Giulio II. 1503-1513. Capitolo 2. ne pronta. I \ eneziani davano ad intendere che i loro intenti erano diretti unicamente contro la signoria del loro nemico Cesare. 1 In seguito a ciò il papa decise di costringere il duca a riconsegnare le fortezze di Forlì e Cesena, emanando un decreto che Cesare fosse catturato e condotto a Roma.2 II duca apparve un uomo distrutto. L’ambasciatore di Mantova racconta che QUel-l’uomo prima onnipotente versava lagrime sul suo destino-3 Egli doveva attendersi « di esser messo a morte o cacciato in un carcere, chè infatti anche Guidobaldo e Giovanni Giordano consigliavano il papa di farla finita con lui».4 Giulio li sprezzò questi consigli. Contro ogni aspettazione Cesare venne trattato esteriormente bene: gli fu anzi assegnata l’abitazione in Vaticano. In questa maniera il papa speravi di ottenere che i capitani del Borgia si lascerebbero ora persuadere 3 consegnare -le chiavi delle loro rocche. Cesare diede gli ordini a ciò necessarii, ma, secondo Sigismondo de’ Conti, solo in apparenza. Quantunque non sia dimostrato, egli è tuttavia assai veri-simile che Cesare cercasse d’ingannare il papa, che noli aveva mantenuto le sue promesse. Checché sia di ciò, fatto sta, ch« i! capitano di Cesena dichiarò, ch’egli non avrebbe accettato ordini che dal duca libero e fece impiccare i messi del papa. A tale notizia questi voleva far gettare Cesare nelle segrete no neil;> intervenire». Anche Buosmi r, ?■’ p*11 Giulio si vedeva costretto ;i Giulio II di Podere eSo Srf ^ ^ 5n Sl *** Arch^i^Gon^aga^n rMaaZÌ^>tÌaGhIVÌZZan0 “ data 24 JJOVe»)l)re l503' a'Esteri Bor^PXMI.dÌ90ataneÌ ^ “ dicerabre 15°3 presso I^o, /««»• v i o‘ dTltTtTi nUM o dt neaOIUl° ** * relazioni Costabili ^'Archili ( 1909), 841 i^Scon^o ^elaz^oni'deU’^'^w I?°r?Ìa Wdl LuzI° *iiC' du'a"'' App. S43 s. Limo rileva retrisamente ia lealtrÌi0,mantOVai10 * e Sigismondo DE- Conti ii •«- ,f el papa verso CeSa»'e. 528, 3S2-333, 340 s 350-351 rÌ-!^ " Dispacci di A. Giustino* li. ai8> 33^ i^i) II, 423 s. Ro^Ìfcf i>lV'iUm (TH—> in’ 3^21' (C£‘ BACH m, Ax.visì 412 s. Gottlob, Cam. ap. nota. V