21 Queste prospettive minacciavano di sacrificare l’ideale dell’ originaria indipendenza, implicito nel sobrio racconto degli Armales Venetici del sec. IX e del diacono Giovanni. Per dare maggior efficacia a questo, sotto l’influsso del progressivo aumento dei rapporti veneto-orientali tra il sec. XI e XII, si presunse che Venezia avesse avuto analoga origine di Costantinopoli. Gli Annales Venetici del sec. XII registrarono la notizia precisa della fondazione (1), nel 421, abbinandola a quella di Costantinopoli anteriore di qualche secolo. Forse era già stato compiuto l’astruso calcolo per ricavare la data, e forse era già stata composte e divulgata la tavola astrologica (2), che serviva ad accertarne la fondatezza. Gelosie e rancori, frattanto, guastarono la cordialità dei primi secoli tra Padova e Venezia : l’antagonismo non potè essere contenuto nel campo strettamente politico, e si diffuse anche in quello intellettuale. L’ambizione municipale reclamò tutta per sè la leggenda iliaca (3) ; reclamò per sè re Egidio (4) ; si impadronì anche della laconica notizia della fondazione di Venezia e la trasfigurò in una iniziativa propria ; rivendicò ai Padovani la paternità della nascita della consorella. Nella trilogia di Giovanni da Nono (5), sopra le origini di Padova e delle sue famiglie, composta tra il terzo e il quarto decennio del sec. XIV (6), sono esposti e in (1) La lezione vaticana (cod. lat. 6273), imperfettamente riprodotta dal Simonsfeld (M. G. H., SS., XIV, 70), è forse più corretta di quella del codice di Metz edita dal Sauerland (« N. Arch. Veneto », VII, 0). In questa manca la notizia deU'edificaiio costantinopolitana, come mancano molte altre. Cfr. Lazza ri ni, II preteso documento della fondazione di Venezia e la cronaca del medico Jacopo Doridi, in # Scritti di Paleografia e Diplomatica » Venezia, Ferrari, 1938, p. 99 sg. (2) Cfr. Sanuto, Vite dei Dogi, a cura di G. Monticolo, I, 5 sgg., in Muratori, Rerum Ital. Script., Nuova ediz., Città di Castello ; Monticolo, Per l'edizione delle « Vite dei Dogi » di Marin Sanudo, in « Arch. Murator. », I, 169 sgg. (3) Cfr. Rajna, Le origini delle famiglie padovane e gli eroi dei romanzi cavallereschi, in « Romania », IV, 168 sgg. (4) Fabris G., La cronaca di O. Da Nono, in « Bollett. del Museo civico di Padova », n. s.. Vili, 22 sg. (5) Per i codici della cronaca del Da Nono, cfr. De’ Claricini, Lo stemma dei da Onora o da Romano, Padova, 1906, p. 19 sg. Vedi il testo del passo a oiò relativo edito dal Lazzarini, Il preteso documento cit., p. 105. (6) Lazzarim, Il preteso documento cit., p. 106 ; Fabris, La cronaca cit., p. 22.