412 Libro II. Alessandro VI. 1492-1503. Capitolo 4. alla fuga senza più oltre negoziare col re.1 Così avvenne. Il 27 maggio Alessandro VI, scortato dalla sua guardia del corpo e da mercenarii milanesi e veneziani, con venti cardinali lasciò l’eterna città e per la via di Civitavecchia isi recò in Orvieto.2 II papa partì, si dice negli atti concistoriali, per evitare i disordini che sarebbero potuti ¡nascere al passaggio defl re a causa della diversa nazionalità cui appartenevano le milizie del papa e quelle francesi.3 Il 1" giugno Carlo VIII accompagnato dai cardinali Giuliano, Fregoso e de la Groslaye, giungeva alle porte di Roma. Il cardinale Pallavicini rimasto per ordine del papa in qualità di legato,4 gli offrì per alloggio il Vaticano. Il re lo rifiutò e dopo aver visitato la chiesa di S. Pietro pose il suo quartiere nel palazzo del cardinale Domenico della Rovere in Borgo. I presidii di Terracina e Civitavecchia furono ora richiamati, quello di Ostia rimase. Per non offrire alcun pretesto ai suoi nemici, il re fece mantenere una rigorosa disciplina : agli Svizzeri non fu neanche permesso di por piede in città. Ad eccezione di qualche isolato saccheggiamento il soggiorno dei Francesi passò questa volta tranquillo. Il 3 di giugno il re proseguì alla volta di Bracciano.5 i ** Litterae ZumbcccarU ad Nestorem Palliotum, dai. Rom. 1J/95 Mali 19 ci 20. Archivio di Stato in Milano. - Sañudo, Spediz. 356 s. Breve del Io giugno in Notizenblutt 1856. 44s: Cappelli, Savonarola 55 s. Malipikro 342 s., 344 s. Balan V, 34S. Diario 'il S. Tommaso di ISilvestko 40.-* Dispaccio del Brognolo del 31 maggio 149->. Archivio Gonzaga in Mantova. Cipolla 722. Per il soggiorno <•> Alessandro VI in Orvieto v. Storia del duomo di Orvieto (Roma 1791) 76 e >' pregevole lavoro del Fumi; Alessandro VI ed il Valentino in Orvieto 27. --s. Cfr. anche Dal Re 123 s. ; ìSegrh. Prodromi XXXIV. 22-25, 403 ss. s * « Causa autem huius discessus fuit ad evitandum scandala quae verisi-militer exoriri potuisseut in adventu christ. Francorum regis cum exercitu e Xeapoli redeuntis v>er urbem transitori attenta hominum et morum varietate praesertim gentium armigerorum diversarum nationum et factionum quae Pr(l securitate eius Sauctitis et status ecclesiae per dii. d. Venetos et Mediol. duceffl destinata fuerant ». * Acta consist. Quivi anche i nomi dei venti cardinali che scortarono il papa: 1. Xeapolit., 2. S. Angeli. 3. XJUxbon., 4. Recami-., 5. 8. rl1' mentis, 6. Parmcn., 7. Benevent., 8. Ursinus, 9. Montisregalis, 10. Alesamirin-, 11. Cartagin., 12. Sene-n., 13. 8. Oeorgii, 14. Valent., 15. De Gaesaris, 16. A*ca~ nius, 17. S. Severini, 18. (1rimani, 19. Farncsio, 20. Lunati. Archivio concistoriale in Vaticano. ■* Il decreto, col quale il Pallavicini vien nominato legata» de latore in Roma porta presso Raynald 1495, n. 21 la falsa data : Vili. Cai. Januarii-. E?®8*' mente errata è la correzione del Mansi. 11 decreto è cosi dato: R. 11/95 octavo, Cai. Junii A0 3". * Regest. 869, f. 2GO. Archivio segreto pontificio-s Gbegorovius VII3 371 n. 3 in base ad una notizia nel libro della f0n fraternità di S. iPietro crede che Carlo Vili il 4 di giugno sia stato ancora i" Roma, però tutte le altre fonti danno come giorno della partenza il 3 S1U gno, vedi Sañudo, 8podiz. 366; Sigismondo de' Conti II, 114 s. : le relazio'1* presso Balan V, 348 ; la lettera dei Conservatori in Ardi. d. Soc. Rom. XI, >