Congresso per la crociata convocato a Roma nel 1489, Alla lettera d’invito del pontefice dell’8 maggio 1489 vennero r poste favorevoli quasi da ogni parte.1 In seguito a ciò nel di-.'iibre si emanarono dei brevi, secondo i quali l’assemblea degli ; ' fasciatori doveva tenersi in Roma il 25 marzo 1490.2 Per que-congresso si moveva specialmente l’asimio Raimondo Peli. In una nobile lettera egli dipingeva al re di Polonia «come I ;ipa Innocenzo dal primo giorno del suo pontificato insino allora u n aveva pensato ad altro, che al modo onjde venire in a'iuto alla ¡• ■ubblica cristiana esposta a tanti pericoli, maggiormente poi f,ra che gli si offriva la migliore occasione con l’avere in suo potere ¡ratealo del sultano, il principe Djem. Questi aveva promesso, se con l’aiuto dei cristiani conseguisse il califfato, ritirerebbe irchi dal suolo europeo e cederebbe persino Costantinopoli. Il ; ¡»a aveva pertanto spedito i suo1! legati a tutte le corti d’Europa ; . I-ort-sinale nell'Archi vio di «tato in Modena. Cfr. il breve del 6 dicem-r‘ 14xi* jn Tiifjnkr. Moa. Poi. II, 251. Il breve all’imperatore del 4 dicem-' 14Mt usci allora subito per le stampe. T'n esemplare conservasi nella 11-**' ‘ot eca di Corte di Monaco. (/. Cu, i. F. 156). Cfr. Jobca, Croisades, 3 C'iiTiflB, Pera udì 453. Fra i brevi pubblicati in Magaz. f. Kirchenrecht 1 osito il n. 3; liorta la data del agrn UH»; 11 Peraudi viene incaricato di domandare ai principi, quando po-venln. „1 congresso a Roma. Sull’attività del l’era udì per la mediazione pare »ra Carlo (Vili e Massimiliano cfr. anche le lettere di iOarlo X III ni {‘•I1» c al Collegio cardinalizio, presso Péuciee, Lcttrcs de Charles Vili, voi. 11 • 108 ss., 112 s. Addi 18 aprile 14*.»o Adriano Castellesl scrive da n- ■»'•mck ad Innocenzo Vili (presso Pélissieb, Coll. Podocataro