836 Libro III. Giulio II. 1503-1513. Capitolo 7. non si risolvesse a cedere Verona e Vicenza e a pagare uin, tributo pelr gli altri feudi imperiali; dietro pagamento egli garantiva pure l’assistenza delle armi spirituali e la riscossione in Germania di una decima dal clero col consenso dei principi elettori.1 Nel medesimo giorno 19 novembre in un concistoro segreto seguì il ricevimento del Lang nel collegio cardinalizio; la pubblicazione di questa nomina restò tuttavia in sospeso per espresso de siderio del Lang, che coll’assenso del papa non indossò ancora l’abito cardinalizio. Il 24 novembre si tenne concistoro pubblico, nel quale furono ricevuti gli oratori svizzeri. Quindi venne resa di pubblica ragione la nomina del Lang, il quale però anche adess ■ si rifiutò pertinacemente di portare le insegne cardinalizie « a fine di tener lontana dalla sua missione ogni ombra di equivoco ». -Il 25 novembre fu pubblicata solennemente in S. Maria del Popolo la nuova lega.3 Anche Ferdinando di Spagna promise il suo aiuto qualora Venezia non si arrendesse. La risposta della repubblica consistette nell’imta volare stretti negoziati colla Francia, che condussero poi più tardi ad una lega (marzo 1513). Il papa voleva impedirla e perciò differì d’infliggere la scomunica contro Venezia. Per conseguenza nemmeno i confederati del papa intrapresero nulla contro Ferrara.4 L’aver Giulio II pagato così cara l’adesione dell’imperatore al concilio mostra quale importanza annettesse agli affari ecclesia- oo * 11 trattato, presso Bergenroth II, n.i 73, 7<5 Santjto XV, 338, 336, 337, 339, 350, 884 ss. Le Glay I, 513 s. Lettres de Carondelet 128 s. Lanz, Eiid. 12S s. txisi SO s. Circa la parte che il Campeggio allora nunzio in Germania ebbe n< i negoziati di Giulio II con Massimiliano I cfr. Ehses, Römische Documenti. Einleitung xvm-xix. 2 Paris 'de Grassis, ed. Bollinoli: 425 s. Sanuto XV, 361. Raynald 1512. n. 90. Le Glay jT, 515 e Larditoci S32 colla nota di J. bel Badia. In base h! passo quivi riferito va corretto I’Ulmann II, 454: « Il Gurk si oppose con buou successo alla pubblicazione della nomina cardinalizia conferitagli nel concistoro segreto ». Ulmann cita loc. cit. una lettera del Lang a Massimiliano dei 24 novembre 1513 (Archivio di Vienna), secondo la quale il Lang soltanto allora accettò la dignità cardinalizia. [Negli * Acta consist. f. 30 non *i parla affatto della nomina del Lang, anzi persino nel giorno 3 dicembre vi è detto ancora electus Gurcensis. Una lettera di Lang a Massimiliano del 2S novembre dall’archivio di Innsbruck è comunicata per estratti da Wolff, Ven< sianer Politik 80 s. s Cfr. Luzio, [F. Gonzaga 40 e Kokler 512. * Brosch, Julius II, 266 s. Lanz, E ini. 129. Sulla pubblicazione della l«Sa il 25 vedi iSantjto XI, 080, 883 s. Il discorso allora tenuto da Egidio da Viterb" comparve in una stampa contemporanea, rara, di cui un esemplare trovava-; nella Biblioteca Manzoni, che purtroppo nell’anno 1892 andò qua e là dispersa : Oralio habita post Tertiam Sacri Lateran. Condlii Sessionem: in Eccita di' ' Marie uirginis de Populo: per fratrem Egidiü Viterbien. Ordinis sancii A" gustini Eremitar. Generale: de Federe initio inter luliu Secudii Pont. Max■ 1 III’. Maximilianii lmperaìorem. s. a. et certo Romae 1512) ili 4°.