3. Marcia trionfale di Carlo Vili attraverso la Lombardia e la Toscana alla volta di Roma. Penosa situazione e perplessità di Alessandro VI. Ostia in potere dei Colonna. Defezione degli Orsini. I Francesi alle porte di Roma. « Presto vedrai summerso ogni tiranno, E tutta Italia vedrai conquistata Con sua vergogna e vituperio e danno. Roma, tu sarai presto eaptivata ; Vedo venir in te coltei dell’ira, E1 tempo è breve e vola ogni giornata. Vuol renovar la Chiesa el mio 'Signore. E convertir ogni barbara gente, E sarà un ori! et un pastore. Ma prima Italia tutta ila dolente, E tanto sangue in essa s'ha a versare Che rara ila per tutto la sua gente ». In queste parole Fra Benedetto riassume le profezie del suo maestro Savonarola. Costui nella quaresima del 1494 aveva annunciato la venuta d’un nuovo Ciro, che vittorioso attraverserebbe l’Italia, senza trovar resistenza e rompere una lancia.1 ' ' illabi, Savonarola I, 172 s. Cfr. sopra p. 137. Lucas (Savonarola 121 s.) 1 rilevare che se Lodovico il Moro e Giuliano della Rovere furono the prime woi erg dell’invasione di ¡Carlo iVIII in Italia « it can hardly be doubted that r-i Girolamo likewise contributed, though in a subordinate degree, if not to " first bringing on, at least to the furtherance to the invasion. To be hailed , , i.,he n,s 'vho was to <1° the Lord's work in Italy was unquestionably cal-ated to remore the vacillating indecision which so long held back the king ..om entering seriously upon his undertaking». Ed anche se solo su suolo ita-no"" a,),)ia e8li udito di Fra Girolamo e delle sue profezie « be at least had J’t been long there before he received, at the hands of the Florentine prophet, 1 »■ most explicit assurances that God would.be with him in his entreprise ».