162 introduzione. piasse nel tempio. Gli innumerevoli uditori furono presi da epa-vento ed orrore, tanto che, come dice il Poliziano, si rizzarono loro d capelli sul capo. Sì grande fu il terrore, il pianto e il gemito, scrive il cronista Cerretani,1 che! ciascuno come semivivo e senza parola aggiravasi per la città. Il Poliziano dice che si sentì rizzare i capelli.2 Poche settimane dopo, i Medici erano scacciati e il re di Francia faceva il suo solenne ingresso in Firenze. Il terribile avveramento delle predizioni del Savonarola, il suo benefico intervento per mantenere la quiete nella città durante il soggiorno dei Francesi avevano accresciuto in sommo grado il suo prestigio. Il popolo vide in lui il vero profeta delle cose ch’ertano accadute e dicevasi ch’egli solo era stato capace di cambiare i sentimenti del re di Francia nel suo entrare in Firenze, che egli solo l’aveva indotto a ripartire. Da lui quindi si attendeva consiglio, aiuto e comando dn tutto ciò che fosse per seguire nella difficile impresa del cambiamento della costituzione.3 In tal modo il priore di S. Marco per la forza stess.. delle cose venirne sempre più spinto in un campo per lui nuovo, lubrico e pericoloso. Il suo immischiarsi nei negozi politici nasceva certo dalle intenzioni migliori e più pure, ma era imprudente e doveva ditentare fatale4 II Savonarola giustificava questo suo intromettersi col dire che lo trovava necessario per la salute delle anime. Tu non volevi credermi — grida egli al popolo nelle sue prediche sulla riforma della costituzione — ma ora hai visto che le mie parole si sono tutte verificate, che non è la mia testa che me le suggerisce, ma ehe.vengono da Dio. Prestate dunque orecchio a chi non altro cerca che la salute dèlie vostre anime. Purificate i vostri cuori, attendete a fare il bene comune, dimenticate i privati interessi; chè se voi con tali disposizioni di animo riformate la vostra città, essa sarà più gloriosa di quello che non sia stata per il passato. E tu, o popolo di Firenze, darai 'in tal modo principio alla riforma di tutta Italia e stenderai la tua ala su tutto il mondo, per portare a tutti i popoli Ha riforma. Questa riforma, prosegue il Savonarola, deve cominciare dagli ecclesiastici e il i Sohnit/.eb, Queìlen tu. For urli. Ili, 12. o VnXAM I-, 203. Siaioxe Fiupkpi (Vru-ABI-CASAKOVA 475) fa salire il numero degli uditori ordinari del Savonarola a 8.000-10.000 i>ersone. Ttost-Michela ngniolo I, 195. 3 Vhj.ari la, 25tì. Cfr. anche iSchnitv.kr, FIuguchriften-Literalur 228 p. 233: «Solo dalla Uno del 1494, cioè dopo avvenuta la marcia di Carlo V111 • data il periodo della «uà incontestata superiorità, del suo decisivo influsso su tutte le classi della popolazione ». * Conviene In questo giudizio dell'attività politica del Savonarola anche V. Tocco (Introduzione a Viij.ari. Il Saronaroki c Ut critica tcdenca, Bren»' 1900, xx s.).