Azione del papa a Perugia. 237 diceva francamente, ch'egli avrebbe veduto Forlì più volentieri in ùere di Milano che in quello di Roma. La Chiesa è a temersi oggi-giorno più della stessa Venezia, disse in quei giorni il Mediceo all’ambasciatore di Ferrara, aggiungendo che tale riflessione lo aveva sostanzialmente determinato a prestare aiuto a Ferrante contro il papa.1 Di lì a poco Innocenzo Vili fu spaventato da una nuova notizia proveniente dalla Romagna. Il 31 maggio Galeotto Manfredo, signore di Faenza, perdeva la vita per opera della moglie gelosa. Là pure si venne a tumulti e per qualche tempo si stette in minaccia di guerra tra Firenze e Milano. Anche in questi scompigli 1 papa s’intromise come paciere per mezzo del vescovo di Rimini.2 Anche in Perugia lacerata dai partiti il capo della Chiesa si adoperò attivamente a favore della pace. Il papa aveva lavorato n questo senso fin dall’anno 1487.3 Nel dicembre di detto anno <-rli nominò governatore di quella città il proprio fratello Maurizio Cibo,4 uomo «intelligente e abilissimo », che tentò una soluzione pacifica di quelle interminabili contese, se non che i suoi sforzi fallirono come quelli di Franceschetto Cibo inviato a Perula nel luglio del 1488.5 Sulla fine di ottobre con sommo dolore del !'<>ntefice" scoppiò di nuovo la contesa ereditaria delle famiglie Baglioni e Oddi riempiendo la miseranda città d’incendii, ruberie e omicidii. Le lotte finirono con la cacciata degli Oddi. Siccome i taglioni potevano aspettare milizie ausiliari da Ferrante, Innocenzo VIII credette bene di astenersi da mezzi più energici contro di essi. Nel novembre del 1488 inviò a Perugia il Cardinal Piccolo-mini, uomo insigne per eloquenza ed avvedutezza, e all’opera inde- 1 Cappelli 72. iGfr. Reumokt, Lorenzo IP, 270s. * Sioismosdo de' Costi I, 316. Sull'accordo fra Milano e Firenze v. Ghepardi al imita in (lata di Milano 12 luglio 1488, presso Carusi 168. Per la storia 'M torbidi in Faenza cfr. anche N. Missiboli, Faenza e il pretendente Otta-"ano Manfredi nell’anno in Romagna, 2* serie V (1908), e .4Htorgio /// Manfredi signor di Faenza I. Bologna 1012. Addì 26 marzo 1480 Lorenzo de’ Medici pregò il papa d'assolvere la moglie dell'assasslnato ; vedi Moreni, Lettere di Lorenzo a Magnifico 21 ss. * Cfr. il »breve a Perugia in data 10 gennaio 1487. Cod. C. IV, 1 della Biblioteca dell'Università di Genova. Per i torbidi in Perugia •'fr. anche le lettera (non datata) di quell’umanista Francesco Matarazzo (Ma-‘«ranzio) a Innocenzo Vili presso G. B. Vermiglio«. Memorie per servire alla '•lo di Fr. Maturanzio, Perugia 1807, 124 s. * * Breve del 18 dicembre 1487 loc. cit. Rappresentante di M. Cibo, che v''nne a Perugia solo ai 22 di febbraio del 1488 (Oraziani 00B), era Angelo da Sntri. * Oltre al Graziasi 670 ss. cfr. i * brevi pontifici a Perugia del 0 e 11 luglio e 22 settembre 1488. Cod. rii. della Biblioteca dell’Università di Genova. * Ofr. il »breve a Perugia del 31 ottobre 1488 loc. clt.