La « disputa ». 983 Solo mettendosi dal punto di vista della fede cattolica è possibile intendere questa sublime opera di Raffaello: chi è alieno e ignora la dottrina della Chiesa deve per necessità andare errato nello spiegarla. Soltanto così si può intendere come rinomati critici dell’arte riguardo all’effetto complessivo del dipinto abbiano sollevato la censura che nessuna delle due metà predomini e che tradizioni dell’arte italiana nel dramma e nella rappresentazione figurata o se piuttosto abbia seguito l’influsso delle idee artistiche del settentrione, specie della Fiandra e della Borgogna. Oltre alle relazioni personali tra i Paesi Bassi e la Corte di Roma, che spesso erano abbastanza importanti, vi sono numero-sissimi esempi che dimostrano l’influsso dell’arte fiammingo-borgognona su circoli artistici italiani. È possibilissimo che i dipinti degli Eyck rappresentanti il Sacramento, celeberrimi anche nei circoli artistici di quel tempo, siano stati conosciuti nell’ambiente vaticano ed abbiano dato motivo alla composizione della Disputa sia quanto al soggetto sin quanto allo stile artistico. Ad ogni modo è il concetto artistico mistico-simbolico del medio evo che hanno in comune queste rappresentazioni, e ciò è un argomento per dire che nella Disputa noi dobbiamo riconoscere il riflesso della teologia mistico-scolastica. Il rapporto del Cristo Eucaristico col Figlio di Dio glorificato in relazione al mondo è stato espresso in una guisa simbolica più abbreviata da