Relazioni di Alessandro VI col Sultano. 377 che più tardi il papa per mezzo di espresso legato fece fare un tentativo in questo senso nella città della laguna, ma tutto fu Boulais e più tardi specialmente il Kanke (Zur Kritik [od. 2“] 09 e Rom. und. gcrm. Völker [2* ed.]. 52), come pure il Bbosch (Julins II. 62) hanno dichiarato falsa questa lettera del sultano. Gregorovius VIP (541 pensa che la lettera « pare apocrifa nello stile, ma nel concetto? » Heidenheimer ne propugnò con grande ardore l’autenticità (Correspondenz 531 ss. A p. 524 trovasi l’errata notizia che Raynaud abbia avuto innanzi agli occhi il Bubcabdo nell’originale. Il diario burcardiano di Alessandro VI non esiste nell’originale nè all'A re bivio segreto pontificio nè alla Biblioteca Vati-c a ii a. Anche in una raccolta di manoscritti difficilmente accessibile, la quale avrebbe potuto meglio di tutte possedere l’originale, cioè l’A rebivio dei cerimonieri in Vaticano, non si trovano che copie eseguite posteriormente, i onie io potei accertare nella primavera del 1893. Un brano originale del Diario di Bubcabdo, che va dall’agosto del 1503 al maggio 1506, conservasi invece uell'Archivlo Vaticano ed è stato recentemente descritto da Pieper in Römische, Quartalschrift VII, 392 ss. Questo lavoro fondamentale costituisce quanto 'li meglio è stato finora detto intorno al Bubcardo). Cfr. ora Celawi, Burckariii Liher notarum I. xv ss., con facsimile. Tutto il brano ora in Celami II, 351-511. < ki.an’i (I, xviii 83.) considera come originale anche il Cod. Vatic. lat. 5632 l'usto a liase della sua edizione, eseguito non di mano dello stesso Burcardo, 'Otto la sua sorveglianza: cfr. ibid. I, 548; perciò 11KlDKNIIhimer avrebbe a-ragione ammesso che il Raynald aveva avuto sotto gli occhi Burcardo nell’originale. Egualmente giudica il Cod. Vat. lai. 5632 Constant : Deux manuscrits de llurchard 23.1. ISul codice monacese scritto da Onofrio JPanvinio cfr. Aretin, Beiträge I, 6. ¡Stück 50s. Ohbeighton (III, 301 ss.) conviene completamente con Heidenheimer e adduce alcuni momenti nuovi. Anche Thuahne, Djcm-Xultan 338, ne ritiene l’autenticità. Contro Heidenheimer osserva Hergen-kotiieb Vili, 315 « che il manifesto di Carlo Vili del 22 novembre 1494, jiur mostrando di aver notizia di queste letteie, non .prova niente in loro favore: trattavasi d’una manovra francese di partito ». Anche Cipolla 692 inclina verso l’opinione di Brosch ed osserva : « Fosse pur vera la lettera di Bajazet, essa non aggraverebbe punto la colpa del Borgia, il quale ad ogni modo non ricevette i promessi ducati, nè per questi fece morire Gema. Nella quarta edizione del Gregorovius VII, 348 relativamente a questa lettera si dice: «essa Mmbra spuria per la forma, ma il contenuto non sorprende. Heidenheimer ha cercalo di provare l’autenticità». Nè Heidenheimer nè Creighton conoscono lo scritto del resto raro di P. Ferrato : Il Marchesa to di ^Mantova e i impero ottomano alla fine dei secolo Al’, Mantova 1876. Quivi a p. 3-5 tro-vbsì una lettera del marchese Francesco Gonzaga al sultano del 9 gennaio 1495 nella quale egli racconta l’aggressione avvenuta nelle vicinanze di Ancona e dice come siagli riuscito di porre in salvo l’ambasciatore turco Cassini Bey. 1 fr. inoltre Heidenheimer 555. Allorché Heidenheimer osserva (Correspondenz 518) che « la stima di Alessandro VI da parte del sultano dimorante cosi lontano da Roma dipende in parte dall’autenticità o meno della pift importante di queste lettere », non bisogna dimenticare il fatto, che allora era pur troppo generale il costume presso le diverse i>otenze, specialmente a Venezia, ‘li tramare omicidii politici. ‘Oiò rilevasi da I.amansky. Secrets d état de 1 eni*e, St. Petersbourg 1884. Un certo interesse per tutta questa questione, 1 he non sarà mai pienamente risolta (un incitamento a nuove ricerche si ha nella Zeitschrift [VII. 152s.] del Briegeb) lo presenta un ‘dispaccio del- 1 agente mantovano in Roma. G. Brognolo, del 2 dicembre 1494, nel quale si dice: * « Ho inteso per bona via come ne le robe che sono state tolte a lo oratore del Papa che portava li 44"> ducati sono stati ritrovati certi capituli che