500 Lihro II. Alessandro VI. 1492-1503. Capitolo 6. fatto, che in Firenze come a Roma, anzi in tutta Italia, le condizioni morali erano allora assai tristi per molti rispetti e che la suo onesto fanatismo, del coerente medioevo, una figura, che sarebbe stala chiamata a compiere, a lato ■di Gregorio VII, il soggiogamento delle nazioni alla ascesi e rinnegamento del mondo dell’ideale cluniacense ». Anche Festui (iluchiavelli 33 s.) rileva lo spirito medievale di S., che « avrebbe voluto trasformare tutto il mondo in un chiostro » e cui « un mondo divide » da Lutero. Co «tantino Sauteb (Hist.-pol. Bl. OLIV [1914], 177) dice: «Nel suo intimo S. è del tutto un figlio del secolo xm, di cui gli ideali rinascono in lui » e svolge poscia i punti di contatto che ha con Dante come profeta e riformatore (177 ss.). Nella reazione contro l’idea di presentare contrariamente alla storia il Savonarola siccome un precursore della cosi detta riforma il Domenicano C. Bayonne and'* tant oltre da scrivere un libro (Étude sur J. Savonarole d'après des nouveatu documenta, Paris 1879) pèr preparare la via alla sua canonizzazione ! I nuot i documenti ai quali si appoggia, sono stati pubblicati dal Gmebabdi e iu essi nulla si trova che possa giustificare la tesi del Bayonne. E altrettanto ix«•" fanno prova la venerazione e la stima che mostrarono pel Savonarola S. Fi lippo Neri e Caterina de’ (Ricci. ;Clhe Benedetto XIV abbia accolto il Savonarola « nel catalogo dei santi e ¡beati servi di Dio » non è punto esatto ; cfr. Grisab in Zeitschr. für kathol. Theologie IV, 382s.; Lucas 44,1s. iDel resto Bayonne si mette in contradizione con l'antica tradizione del suo Ordine. I documenti press i Ghisrardi mostrano (329 ss.) che li superiori dei Domenicani per ben un secolo condussero presso i loro subalterni una vera guerra contro la memoria del Savonarola, vietando le immagini di lui e persino di proferirne il noni' Se di capitolo generale dell’Ordine Domenicano a Ferrara nel 1498 proibisce ai predicatori dell'Ordine di proporre nelle loro prediche rivelazioni e profezi»' private (Monumenta Ord. Fratrum Praed. hiatorica, Vili, ree. B. II. Reichem Romae 1900, 425), il riferimento al S. è chiaro anche se non ne vien fatto il nome. Il domenicano Tommaso Sardi di iS. Maria Novella in Firenze (f 15171 nel suo poema composto nello stile dantesco L’anima peregrina, descrive un suo incontro col S. nel Purgatorio (pubblicò questa parte dell'inedito poema A. Bianconi, Gir. Savonarola giudicato da un auo contemporaneo, Documenti inediti di T. Sardi, Roma 1910). L'imparziale poeta prova grande rispetto l»'r la personalità del fci., ne difende la rettitudine e ortodossia, ma condanna • suo immischiarsi nella politica eia sua disobbedienza al Papa (cfr. ibid. xxxiv s i- Il noto teologo Ambrogio Catarino, domenicano di S. Marco dal 1517, fu nella sua gioventù un veneratore del S., ma pili tardi si alienò da lui specialmente perchè aveva appreso a pensare altrimenti circa il dovere dell'obbedienza ver- 1 il capo della Chiesa e scrisse un Discorso contra la dottrina e le profili' di Fra Gir. Savonarola. Cfr. J. Schweizer, Ambrosius Catharinus Politi“' Münster i. \V. 1910, 14 ss., 120 ss., 138, 205 ss. ; Lauchkbt, Hai. Gegner Lutliei * 31. 11S : Bongi, Annali di G. Giolito I, 209 s. l’resso Quétif, Vita llicron. Sai"' narolac li. 561-615 è stampata un’orazione in difesa del S. tenuta sotto Paolo 1' dinanzi ai cardinali dell'Inquisizione dal domenicano Paolino Bernardini; cfr Lauchebt 56S. Circa una propaggine eretica della tendenza del Savonarola v. sopra: Introduzione p. 190 ss. È noto come nel secolo x\i durante i rivolgimenti degli anni 1527-1580 e al tempo dell’opposizione contro il grandui-1 Alessandro Medici tornassero a nuova vita le idee e l’attività del (Savonaru ■« esercitando non piccolo influsso. Oltre ai documenti dati dal Ghebabdi loc. ci‘ va riscontrato a questo proposito specialmente Marchese, Scritti I, 307 s. BEl mont III 1. 504 è d'opinione, che nel presentare e valutare l'intlusso esercitai' dal Savonarola nel clero fiorentino d’allora siavi stata qualche esagerazi<>ni • Non è possibile recare a questo proposito un giudizio definitivo dato lo ?tJ " presente della critica, nondimeno un lavoro che approfondisse una tale questi”11