Secessione di alcuni cardinali. il quale pensava di non poter raggiungere la sua meta, cioè la signoria sull’Italia, se non deponendo il papa. Alla minaccia di un concilio da parte del re di Francia venne ad aggiungersi uno scisma nel sacro collegio.1 Per i cardinali francesi il papa aveva già prima nutrito delle apprensioni, ma che ora anche i due cardinali spagnoli, specie il rispettabilissimo Carvajal, si unissero ai Francesi, gli recò molta sorpresa, sebbene non lo avvilisse per nulla. In questo difficile momento, in cui era necessaria la massima avvedutezza, il papa incorse nell’errore fatale di lasciarsi completamente ingannare dal cardinal legato Alidosi. Questo prelato avidissimo e di costumi affatto mondani era incolpato dai suoi nemici dei vizi più turpi — se a ragione, dobbiamo lasciarlo in sospeso.2 L’Alidosi aveva oppresso assai duramente i Bolognesi, ma era sempre riuscito a giustificarsi col pa,pa,3 e si sospettava che se la intendesse coi Francesi.4 Perciò il duca di Urbino lo fece catturare come reo di alto tradimento e condurre incatenato da Modena a Bologna (7 ottobre). I Bolognesi credevano già che quell’odiato uomo espierebbe colla morte i suoi delitti, ma alle maniere oltremodo scaltre e insinuanti dell’Alidosi riuscì fin dal primo abboccamento che questi ebbe col papa ad irretirlo talmente, che non soltanto ne seguì la sua immediata scarcerazione, ma di lì a poco (18 ottobre) anche la sua nomina a vescovo di Bologna.5 Del che i Bolognesi oltremodo irritati pensavano di mostrare coi fatti la loro indignazione allorché improvvisamente l’esercito francese sotto il comando di Chaumont, poco prima scomunicato, 6 comparve alle porte di Bologna difesa soltanto da uno 1 I’akis de Grassis, tHl.'Frati 197. Guicciardini IX, Le elle 'inalita, ma passionato e cupido di onori, continuò ad affidargli mandati onorifici e a conferirgli ricche prebende (cfr. Rossbach, Carvajal 84, 89-90). Anche adesso il Carvajal e F. Borgia furono trattati con dolcezza ; vedi Guicciardini loc. cit. 2 Cfr. lo studio di Fanti, Imola 10 s., che non fu preso in considerazione da nessuno scrittore recente ; vedi anche sotto p. 775, n. 1. 3 Cfr. A. Matti stki.i.a, Un1 ambasciata di Bartol. Zannbeccari presso la c<"'te di Roma, Bologna 1899, 22, 26. 4 Cfr. Paris de Grassis. ed. Frati 199. ( 'fi'. Sanuto IX, 253 e Gozzadini, Alcuni avvenimenti VII, 171 s. 5 I contemporanei non si sapevano spiegare assolutamente quei fatti. 1 fr- le congetture di Paris de Grassis, ed. Frati, 201. 6 La bolla di scomunica del 14 ottobre 1510: Bulla decloraiiorns incursus ce»xunirum et pvnarum contentarmi in bulla privationis Alphonsi Estensis fune il uri s Ferra riae contro Magnificimi D. Carolum de Ambosia D. de Cia- ni e Magnum Magistrum et nomina tim contra reliquos Capitaneos et Duces