Libri di preghiere. Pellegrinaggi. 79 celebrati scrittori della nazione celebravano il mistero dei misteri. « Tutto devozione e riverenza, tutto pentito e contrito nelle opere e nello spirito mondato nel bagno della confessione, fondato nella fede, acoeso di santo amore » Angelo Poliziano rivolse in una delle sue orazioni un commovente saluto all’Eucarestia. L’amico suo Lorenzo de’ Medici celebrò il mistero in maniera altamente poetica così : Questa spiga 11 suo bel frutto Ha cresciuto, e fatto un pane ; Santo pan, che pasce ’1 tutto Alle mense quotidiane. O felice vite umane Ohe mangiate il pan de’ Santi ! » Commoventi testimonianze della venerazione verso il SS. Sacramento racchiudonsi nelle preghiere di quel tempo. Anche in altre preghiere allora in uso spira il medesimo fervore di sentimento religioso. Non si possono leggere senza commuoversi le preghiere del mattino e della sera, la raccomandazione a S. Girolamo per chiedere la sua protezione durante la giornata, i divoti esercizi per la Santa Messa e prima della confessione. Era molto in uso specialmente in Toscana la meditazione del venerabile Beda sulle ultime sette parole di Cristo tradotta in lingua volgare.2 Queste preghiere ci trasportano in quel tempo, in cui, senza badare ai maneggi mondani e pagani di molti eruditi e doviziosi, la cittadinanza, distribuita in numerose confraternite, dopo aver compiute le azioni della giornata, raccoglievasi nelle proprie chiese e cappelle o innanzi alle molte immagini di Madonne situate agli angoli delle strade per quivi pregare e cantare. I pellegrinaggi e le processioni erano espressioni del medesimo sentimento pio e bisogno religioso.3 1 Vedi Batxmgabtneb VI, 197, 201!. 2 V. : Orazioni antiche toscane presso Palermo, Opera a ben vivere di S. Antonino 2G5 ss. s Vedi Reumoxt, Lorenzo II*, 428 s. Molto spesso i pellegrinaggi venivano ordinati per disposizione testamentaria. Cfr. »testamento 1» agosto 1472: Franciscus il a retti anus olirn 8. Ueorgii: Item. volo, quod mittatur una persona hone condition's ad 8. Mariam de Monte ¿Irtono pro anima mea, cui dimitto due. 1 auri cum hoc tamen, quod ire debeat discalciata a Padua usque ad eccle-siam ipsam. Et similiter volo, quod mittatur ad «S'. Mariam de Tarvisio alia persona... Item similiter volo initti aliam persona-m ad indulqentiam 8. Yictoris (Atti Ant. Grasselli, b. 508, n. 98). 10 novembre 1485: Gasparus q. Johannis: Dimitto Isabethae uxori Bernardini meae consobrinae, qui Bernardinus laborat in mea apotheeha, due. IO auri cum hoc, quod mittere teneatur aliquem sive ire ipsa in persona ad indùIgcntiam 8. Mariae de Loretho pro anima mea (loc. cit. n. 110). 10 luglio 1508: Dominicus Dona: Item volo et ordino, quod mittatur Komam et Asciscium pro anima mea. Item quod mittantur personae ad 8. Tri-nitatem, ad 8. Crurcm, ad 8. Laurentium et ad CasteHum pro anima mea (Atti