Innocenzo Vili difende la libertà ecclesiastica. 21)5 da! papa male informiate) al papa meglio informando.1 Più volte Innocenzo Vili dichiarossi contro la prammatica sanzione; anche sulla fine dell’anno 1491 egli fece delle pratiche per dare mediante un concordato un nuovo ordinamento alle condizioni della Chiesa in Francia.2 Arbitrii simili a questi di Carlo Vili si permettevano pure i sovrani d’Inghilterra e di Portogallo, contro cui il papa ebbe a levare protesta. L’energica resistenza d’Innocenzo VIII contro la pretesa da parte dell’autorità civile d’un placet per le lettere e bolle pontificie indusse il re portoghese Giovanni II a rinunciarvi.3 Anche di fronte a Casimiro re di Polonia ed a Sigismondo arciduca del Tirolo il papa dovette difendere i diritti della Chiesa. Anche nel gennaio del 1492 Innocenzo Vili emanò una costituzione generale in favore della immunità e libertà ecclesiastica. * Ciò non pertanto Sigismondo de’ Conti accusa Innocenzo Vili di negligenza nel difendere la libertà della Chiesa. Egli adduce come tempii, che il papa permise in Firenze e in altri stati italiani ¡’imposizione di tasse al clero e che dopo l’alleanza con Lorenzo d<-' Medici tollerò in Perugia delle cose, che punto convenivano dignità della Chiesa.5 1 Itrgenbother Vili. 282; Imuart pn la Tour II, 103s.; Rknaudkt Os. , r,('‘ '*‘'ergenze tra Innocenzo Vili e ICarlo Vili nell’anno 14X7 vedi Pét.icieb, r'* de Charles Vili. I (Paris 1898), 241, 201. ,ur ' ''fr- Tiicabxe, Djem-Sultan 184, 211 s.. 287, 291 a e sopra, cap. 4, come , ' ' u-yzE IV, 28 s. ; Jka.n (Maashlj.n, Journal des états génóraux de Francc •¡r," ''- <>U’* *** *0,‘* ,e r<'U’,c de Charles Vili, Paris 1 Xiìó, 82, 408, 510s., 'l ' '• W. fi. tSoi.DAN. Gesch. den Protestantinmus in Frankreich I, Ix-ipzig Ma' S ^r' inoltre la Propositlo senza data oratorum 8S. Domini nostri rr>r,"n rege Franeiae, presso Pélihsie», Collection Podocataro 583-580. ' 88 o nel 1489 Innocenzo jVIII impiegò anche il celebre predicatore e vi-•' generale dei Francescani osservanti Oliviero Maillard come agente presso ' 'HI per ottenere dal re e dal parlamento l’abolizione della prammatica v