Ribellione del Savonarola, 473 tere per accrescere queste difficoltà, irritare all’estremo il pontefice e rendere impossibile ogni accomodamento. Fino allora egli eras'i astenuto dalle funzioni ecclesiastiche pubbliche, anche al tempo in cui la peste desolava Firenze sapendo pur bene che ognuna di tali azioni compiuta da uno formalmente e solennemente scomunicato sarebbe stata riguardata da molti come un sacrilegio. Sulla fine dell’anno 1497 egli mutò pensiero. Il giorno di Natale celebrò le tre Messe e porse la comunione a tutti i suoi frati e a moltissimi laici. Persino molti suoi devoti disapprovarono tali azioni, in cui vedevano un sacrilegio.1 Presto corse Voce che lo I- Pittorio (Arch. star. ital. App. Vili, 129-130), in cui egli con indignazione respinge la proposta di comprare con danaro l'assoluzione dalla scomunica, ¡fecondo il Burlamacchi questa proposta sarebbe stata fatta dal cardinal Pic-colomlni ; vedi Meieb 140. Solo da poco è stata messa alla luce una notevole lettera del Savonarola ad Alessandro VI del (13 ottobre 1497, pubblicata pel primo da L. Ferretti in II quarto centenario della morte di Fr. Q. Savonarola '1*98), n.° 6. p. 83 ; ristampata come aggiunta all’appendice della seconda edizione di L cotto, Il vero Savonarola, Firenze 1900, 000 s. ; in tedeèsco itti s<'hxitzer in Hist.-pol. Bl. CXXV, ">16 s., che la dice la «splendida lettera '¡el 13 ottobre 1497 ». iSe genuina, essa sarebbe un’umile dichiarazione di sottomissione e preghiera di perdono, e quindi, come a ragione rileva Sfectator 'Krausj loc. cit. n.° ICO, p. 2, sta «nei più acuto contrasto coll'umore del trate, il quale pel Natale riassunse il suo ministero sacerdotale». Ibid. Kratjs osserva : « Sorge la questione se questa lettera, ove sia genuina, sia mai stata spedita, e se spedita, se sia stata consegnata ad Alessandro ». Ofr. anche Lucas 267 ss., il quale parimenti nota: disgraziatamente le affermazioni «li questa lettera stanno in aspra contraddizione col suo reale atteggiamento. in regard to thè particular thiny thut was dentandal of hitn. \a perd ammesso, che la lettera, presupposta la sua genuinità (su che Lucas non si '"•prime (li più) mostra tliat, in rcsisting Alexander VI, he was not himself ' 0V, 220) parla di circa 300 comunicanti e osserva (iSohnitzes 221) : Tale pra-'"*» grandissima admiratione dette alla città. Secondo Parenti (Schnitzeb --4 s.. 226 s., 320) il malumore aveva specialmente U fondo politico, che senza »ecessità veniva stuzzicato U papa nel momento, in cui si sperava di riavere c°l «uo aiuto Pisa. Lo stesso Parenti disapprovò l’atto di iSavonarola princi-1'«Iniente per questo riguardo agli svantaggi materiali ch’erano a temersi ' ^chxitzer olii) e d’altra parte vede « nel compimento di funzioni ecclesia-etiche a Natale (1497) una manovra partigiana politica dei frateschi, che con cir' manifestarono apertamente come nella loro adesione al frate per essi si 'rattava non della .religione, ma soltanto dei loro propri vantaggi » iSchnitzeb 'IV: cfr. ibid. l'20). «chxitzer