Documenti inediti e comunicazioni d'archivi. N. 4.'J, a. 1497. 1039 vita sua etiam le cose de la cliiesia et attendere in lavenire con sumina cura a satisfare al peso qual susteue e per dare principio a questo effecto forno electi sei de li sri car11 cioè Napoli, rii sbona, Sena, S. Zorzo, Alexandrino et S. Anastasia et con loro M. Pliilino et uno altro de li auditori de Rota quali insiemi [sic!] liabbino ad examinare diligentemente tutto quello che a bono et optimo pastore è conveniente et sopra tutto in le cose de iusticia ha dicto volere bavere precipua considera-tione. El s. Vicecancellero non andò a questo concistoro per le strane parole et de mala natura quale erano reuscite da quelli de casa de N. S., del duca et de Valentia e havendone la S. Sua li"1" facto fare querela con X. S. excusando el non esser andato sopra questo la Stu Sua di-monstro sentirne displicentia grand““ et cossi fece Valentia et mandorno a pregare Mons. R° chel non volesse risguardare a parole de gente senza rasone et quali sono vincte da passione et dolore. Finito efl concistorio vene el revmo S. Severino et stete circa una hora con el S. Vro fratello. Dopoi venero li inci oratori Hispano et de V. Ex. quali fecero intender alla Rma S. Sua che X. S. desiderava vederla et parlarli et cosi per satisfarli se prese ordine de andarli hogi, como poi si è facto circa le 19 bore in la quale epso Rmo Monre Vicecancellero se transferse a palatio accompagnato da tutti li mcl oratori salvo el Venetiano che non cera; arrivati alla camera dove era el pontefice Mons. intrò solo et noi altri expectassimo in lanticamera ne prima uscite Mons. che alle 24 hore et con ila Sria Sua uscirno li rmi Valentia et Perosa1 et essendo poi per descender scontrò el Borgia col quale Mons. stete etiam un pezo in raso-namento. Arrivati a casa la Bma S. Sua me domando et disse che li rasonamenti havuti con N. S. erano stati longhi ma per la magior parte in lamenti singulti et expressione de excessivo dolore quale sustene N. S. per el caso del duca et che havendosi la Sta Sua firmato ne la niente sua de fare reuscire per qualunche modo el divortio tra el S. de Pesaro et mad. Lucretia lo haveva caricato el pregato chel volesse scrivere alla Ex. V. acio che lei sia quello che trovi qualche bono expediente a questa cosa de la quale separatamente Valentia li ha etiam parlato instantis-simamente dimostrando che senza questo effetto nisuno de loro sia per riposare mai de animo con dire che facto el divortio el papa la mandará in Hispània, como credo che largamente doverà bavere scripto la Sua Ti. Sna Questo è quanto beri et hogi è accaduto etc.... Romae die XXI. Junii 1497. Orig. all’A r c h i v i o di Stato in JI i l,a n o. 43. Progetto di riforma di papa Alessandro A1.2 [giugno-luglio 1497]. In apostolice sedis specula divina dispositione locati, ut iuxta pastorali* (iffleii ministerium evellenda vellamus et plantanda plantemus, eirca reformationem mornm toto mentis versamur affectu. Animadver* 1 Cardinal Antonio Ferreri. 2 Cfr. sopra p. 446 ss. Pare che del documento abbia avuto cognizione Ray-xald 1497, n. 8; egli non dà però alcuna comunicazione per la minuta. Manoscritte furono molto diffuse le prescrizioni del progetto circa la riforma dei car-