Il Savonarola perde terreno tra i suoi seguaci. 485 sero a tale potenza, che d’allora in poi la fazione del Savonarola ebbe a combattere vigorosamente onde mantenere la sua preponderanza. La condizione idei Frateschi venne naturalmente non poco a peggiorare in seguito alla scomunica pontificia, che produsse in tutta la città una profonda impressione e che da molti era ritenuta per valida. Lo storico Nardi parla espressamemte dello stupore generale e del disgusto non piccolo manifestato dai seguaci del Savonarola allorché quest’ultimo, sebbene scomunicato, celebrò pubblicamente delle funzioni religiose. Il cronista Landucci, fino allora un devoto addirittura entusiasta del profeta fiorentino, si tenne lontano dallo scomunicato; quest’uomo semplice e illetterato aveva sull’obbligatorietà delle censure ecclesiastiche delle idee più chiare del Savonarola celebrato per la sua conoscenza dqi canoni. «L’11 febbraio 1498 — narra il Landucci — Fra Girolamo riprese le sue prediche in duomo alla presenza di molti uditori. Molto si parlava di lui, dello scomunicato; molta gente non andava alla predica perchè diceva: giusta o ingiusta, la scomunica si deve rispettare. Io son di coloro, che non vanno alla predica».1 Le controversie in proposito, com’anche sulla Savonarola da alcuni era incolpato d’essersi intromesso nel processo a danno 'l' u'li accusati e (l'averne così direttamente occasionato l’esecuzione. iSchnttzer a'Iillice in proposito altri autori, che elevano ¡la stessa accusa, ma rileva che in contrario ha peso il fatto che Parenti nulla dice di un intervento del (Savonarola nel processo, a ¡prò o disfavore degli accusati. Secondo l'esposizione di I'ahi nti la colpa principale della morte è attribuita a Valori. Rimane però del 'Savonarola di non aver loro salvata la vita colla sua influenza sul Valori. Cfr. DuUin Review CKXIV (1899), 212. (Sohnitzkr (Fluffschriften-Litcr. —~s.) difende il contegno del Savonarola col fatto che proprio allora egli sti*sso. venne incolpato dai suoi nemici di segreto accordo con Piero, tanto ohe appare concepibile che egli nel processo contro i congiurati usasse il più scru-Iiikwo riserbo per non dare alcun punto d'appoggio a simili accuse contro di lui stesso. Cfr. anche (Schnitzer, QueUen il. Forsch, li. 49s. (Sulle argomentazioni dello »Schnitzer il Brosch nella Mutar. Zeltschrft XO\ I (1900), 318 fl>ce: «Questo è un riguardo meramente mondano, che meno di tutti si con-veiilva a un profeta. Molto giustamente invece ha caratterizzato il contegno 1 Savonarola nel caso il Machiavelli (Disc. I, c. 45) dicendo ch’esso aveva ''""ito avere come conseguenza che gli fosse fatto carico di ambizione e par-'¡Kianeria e n’andasse in fumo la sua buona fama». Lucas CiUSs.) scusa bagnarola in quanto che egli non fosse obbligato ad adoperarsi y. r uomini che ‘""siderava pericolosi traditori. «A more far-seeing sagacity, i-ov.ever, to say nothing 0f a more large-hearted charity, miglit perhaps have su.-gested that '' srea ter danger to thè public ¡welfare loy in thè gratification of thè thirst f"r liticai vengeance ». Pel giudizio frollamente sfavorevole di Machiavelli '»onaco politicante a lui del tutto non simpatico cfr. JTester, Machiavelli w-47. 1 Landccci 102. C'ir. Nardi I, 120. Randi, G. Savonarola (jindicato da. P. Va-ol""U 31. Che molti si attenessero al principio: « (»usta o ingiusta, lai sco-sì deve rispettare », io dice anche il Savonarola, Prediche sopra l Esodo T' 2»- Cfr. Guicciardini, Opere ¡ned. Ili, 107 e Armstrong loc. cit. 460.