272 Libro I. innocenzo Vili. 1484-1492. Capitolo 4. gona con Battistina Usodimare. Nella seconda metà del mese di giugno Innocenzo Vili trovavasi discretamente in salute e dopo la festa dei SS. Pietro e Paolo divisava di recarsi nei dintorni di Roma a ricrearsi.1 Ma il 22 o 23 giugno il male al basso ventre riapparve, una vecchia piaga alla gamba tornò ad aprirsi e a tutto questo si aggiunsero accessi di febbre. I medici non si accordavano fra loro e fin d’allora temevasi la catastrofe.2 Ma il papa aveva ancora tanta vitalità, che rese pel momento vane le tristi previsioni. Il 30 giugno tornò di bel nuovo a star meglio. Questo stato incostante si mantenne anche nel luglio ; però a giudizio di tutti egli si avvicinava lentamente alla fine.3 L’infermità del pontefice che non presentava più alcuna speranza, ebbe come prima conseguenza che lo stato malsicuro della città peggiorasse considerevolmente. Per qualche tempo ogni vincolo dell’ordine pubblico minacciò di sciogliersi ; non passava quasi giorno che non avvenisse qualche fatto di sangue. I cardinali ordinarono che lo Djem fosse custodito con più rigore. Venne redatto un inventario del tesoro della Chiesa, mentre il vicecamerlengo Bartolomeo Moreno giudicò miglior partito rifugiarsi nel palazzo Mattei e quindi a Belvedere. I disordini crebbero talmente, che parecchi baroni per suggerimento del Cardinal Giuliano sospesero ogni odio di parte e si unirono coi conservatori a fine di mantenere l’ordine nella città. Da ciò seguì una maggiore tranquillità.* La fine d’Innocenzo Vili fu degna. Fin dal 15 luglio egli erasi confessato e la mattina appresso comunicato.5 II 17 lo si credette in fin di vita,6 ma la sua tenace costituzione resistette ancora per ben otto giorni, senza però che si nutrisse alcuna speranza di ri- i * Lettere
  • bene; 2S giugno: MI papa Dio grafia nta pur asai meglio; fatto el dì di 8- P9 ss. e Infessttba -' * a 270, dove però le date non sono esatte. LInfkssura dice che l’inventario f'1 fatto die ìunae 16, dicti mensili ; ma F. Brognolus annunziava già questo fatt0 in una * lettera del 12 luglio 1402. Archivio Gonzaga in M a n t o v *• * Dispaccio fiorentino del 15 luglio presso Thuasne I, 5t¥T. “ * Dispaccio di Brognolus in data di Roma 17 luglio 1402 : nunc laborat in extremis. Archivio Gonzaga in Mantova.