Defezione dei Colonna e di Ascanio Sforza. 375 fosse spaventato al sommo di questo maneggiarsi pel concilio e per la prammatica sanzione da parte del cardinal Giuliano.1 L’angustia di Alessandro era ormai nota, allorché nel maggio giunsero a Roma gli ambasciatori di Carlo Vili per esporre i diritti che il loro sovrano vantava su Napoli e chiedere l’investitura. Gli ambasciatori per ordine del papa furono trattati con tutti i riguardi e nella sua risposta Alessandro VI lasciò loro persino una qualche speranza e disse di voler prendere nuovamente in esame i diritti di Carlo.2 Gli ambasciatori tuttavia prevedevano, che egli avrebbe tenuto fermo alla lega con Napoli e fecero in segreto molti preparativi onde mettere in rivolta lo Stato della Chiesa, prendendo definitivamente al soldo del loro re Prospero e Fabrizio Colonna ed altri baroni.3 Ascanio Sforza si portò il 28 giugno a Frascati, dandone come ragione il timore di re Alfonso. Alessandro VI aveva concesso la licenza necessaria per lasciare Roma,4 perchè non sapeva ancora che il cardinale entrava nella defezione Colonna. Il papa, dice Sigismondo de’ Conti, aveva il nemico !in casa; egli che non disponeva di alcuna forza militare degna di questo nome, non poteva attendersi un valido soccorso nè dal re romano nè da qualsiasi altra potenza d’Europa. Anche 'e regioni più lontane dello Stato pontificio, specialmente Bologna, assunsero un contegno assai ambiguo.5 Nessuna maraviglia 1 * « S. Sta sta in infinito timore per temere supra modo del card. :S. P. in vinc. lo concilio et la pracmatica ». * Dispaccio cifrato di A. Sforza da Roma in data 18 giugno 1494. Archivio di Stato in Milano. Di questo tempo Benedetto [Capilupi] riferisce a Mantova in data di ,Milano 23 luglio ,1494 una frase da millantatore di Lodovico il Moro : * « E1 s. L[odovico] in pre^entia mia non essendoli se non quelli de la camera sua usò queste parole verso M. Marino, secretano, ymo lo core de Acanio, venuto qua novamente: E1 patrono vostro non si voi far papa : suo damno, ne faremo un altro, ne ve meravigliati ehio dica queste parole perche el Re