Attività ecclesiastica di Alessandro VI. 587 sacro palazzo Paolo Moniglia e da due vescovi, del quali uno, Bernardo Buongiovanni, era dei medici pontifici ed a tal uopo fece venire a Roma da Viterbo quella che fu poi beatificata.1 Tenne più volte occupato il papa anche un’altra, poi collocata fra i Beati, Colomba da Rieti appartenente al Terz’Ordine di S. Domenico, che a Perugia emulava S. Caterina da Siena.2 Quantunque nel tempo della peste Colomba si fosse dimostrata eroicamente madre dei poveri e degli ammalati, la calunnia la perseguitava e fra altro si elevò contro di lei l’accusa che fosse una (strega. Ma da una diffusa relazione mandata il 21 ottobre H497 a Roma dal suo confessore, il domenicano Sebastiano Angeli, Colomba venne splendidamente giustificata; l’Angeli ci descrive in modo commovente la sua vita pia e oltre misura rigida.3 Ma la catastrofe del Savonarola fu pericolosa anche per l’Angeli. Chiamato a Roma, egli potè però dimostrare che non era affatto colpevole di disobbedienza contro il Vicario di Cristo come il suo famoso confratello. In seguito a ciò il papa lo licenziò con doni pel suo convento e coll’incarico che Colomba pregasse per lui.4 Allorché, dopo l’uccisione del duca di Gandia, abbracciò seriamente dei progetti di riforma, Alessandro VI fece interrogare anche Colomba da Rieti a mezzo del tesoriere Guglielmo Centelles. Nella sua risposta Colomba disse dure ma giuste rampogne ed accennò all’imminente castigo di Dio. Centelles ne fu sì spaventato che in quel dì non potè prendere cibo.5 E quando, nel giugno 1500, per la caduta d’un lampadario e per essere precipitato il tetto della sua stanza, S! trovò in pericolo di vita,6 Alessandro VI si ricordò della predizione di Colomba. Dell’ulteriore attività ecclesiastica di Alessandro VI va ricordata anche la sua conferma della bolla di S:sto IV sullTmmacolata Concezione 7 del marzo 1502 e la decisione ' < fi'. Makini I, 243 s. (Sull’accertamento della genuinità delle stimmate v. 1:1 * lettera del marchese di Mantova a Isabella d’Este data (la Ferrara 10 no-'finhre 1499 (Archivio Gonzaga in Mantova, in App. n. 47). * Vedi Matarazzo 51, trad. d. M. Herzfeld 2. ' E. Ricci, Storia della II. Colomba da Rieti. Perugia 1991. 161 s., 233 s. * Ibid. 239. r Ibid. 249 ss. * v- P. 524. : I.a bolla è stampata in Uefensio Halle Ki.rtinc aire Hit ni rat/a ut in (¡rare '"mi* per Alexwndrum Sextum deano revite, restaurate ae eonflrmate, contro. s!c^astianutn Ilrant et omnes xuox compliees in furibnnda iuivc seeum fleluan-'<•* (Campata da Giacomo Koebel a Oppenheim], 15(1« (esemplari a Monaco, «iessen e Darmstadt) in cui vari oppositori deU’Imniacolata Concezione, fra 1 ‘mali il battagliero domenicano Wigand Wirt, molto fuor di proposito appel-,a»do alla 1«,Ila. Insorgono contro S. Brant. che a difesa dell’Immacolata Con-«wtone aveva pubblicato la poesia Pro virginali Conceptionts defensione, "•"tra maculi sta rum Virffinis Marie furo rem Inveetio Sebastiani Ilrant (in * aria carmina di B. 1498, ristampata neirindìcata confutazione, e dì nuovo