I Francesi s'avanzano verso Roma. Triste condizione di Alessandro VI. 389 non esserne degno e dichiarò che voleva attestare al papa nel suo palazzo la riverenza che si conveniva : fra due giorni partirebbero inviati per ulteriori trattative.1 In pari tempo riuscì al re di guadagnare completamente a sè il Cardinal Peraudi, uomo sinceramente entusiasmato della crociata. Il fallimento della politica di Alessandro era completo.2 In preda alla disperazione egli mandò ora nella persona del Cardinal Sanseverino, ch’era stato per qualche tempo in Francia e aderiva al partito di Ascanio, un terzo legato per trattenere la marcia dei Francesi. Ma Carlo Vili dichiarò anche a lui, essere ferma volontà sua di celebrare il Natale a Roma presso il Pontefice e quivi trattare tutto. Con pazza prestezza compiendo in 36 ore le 100 miglia di strada che vanno da Siena a Roma — il Sanseverino recò al papa questa notizia.3 Di lì a poco venne la spaventosa notizia che i Viterbesi avevano aperto le porte al nemico, il governatore pontificio era fuggito, Virginio Orsini coi suoi era giunto troppo tardi :4 l’avanzata dell’avanguardia francese comandata da Yves d’Aliègre5 fu così improvvisa che la Giulia Farnese, la quale trovavasi in viaggio, cadde, colla sorella • iirolama e la suocera Adriana Mila, in mano del nemico: però esse vennero tosto rilasciate per l’intervento di Alessandro VI. L'inviato, che parla di questo fatto, chiude la sua relazione dicendo che il re di Francia non troverebbe in Roma la minima resistenza. 6 1 V. la lettera di Carlo Vili ad Alessandro VI da Firenze 27 novembre 1404, presso Péuoier, Lettres IV, 120 s., ove erroneamente è datata dal 29 novembre. L’originale in Archivio di Castello, Arm. XV, caps. XII, n. 1, p. 48 (Archivio segreto pontif icio) ha chiaro: XXVII novembre. Cfr. in App. 56 (34) la * lettera di Carlo Vili al cardinale de la Groslaye dello stesso di. il cui contenuto risuona quasi come insulto, parimenti nell’A rchivlo segreto pontificio. 2 Delabobdf. 478; ibid. 40S suUo zelo del Peraudi per la crociata. Cfr. anche Schneider, Peraudi 35 ss. e Hist, Jahrb. VI, 450 s. Per l’itinerario del Peraudi cfr. una * lettera del Cardinal Piccolomini ad Alessandro VI in data di Siena 20 novembre 1494. Il Cardinal Piccolomini si congratula qui per l’invio del Peraudi e nota : Heri ve*peri hanc urbem ingressim est reo. Carli« Gurcens. trovai l’originale di questa lettera nel prezioso ('od. X, 17 } della B i b 1 i o-teca di s. Marco di Venezia; ora presso C.VL mette, La, légation du card, de Sienne (v. sopra). 3 Sanudo, Spediz. 146-147. 1 Cfr. Pinzi, Carlo Vili a Viterbo, in Boll. stor. areheol. Viterbese I (1908) e Sfori« di Viterbo IV, 345 s. 5 Vedi Gkbiaet de la Deyte, Yves d’Allègre, Rioni 1905. 6 V. in App. n. ¡30 la * relazione del Brognolo del 20 novembre 1499. Ar- chivio Gonzaga in Mantova. Cfr. in App. 56 (35) la »lettera di Ga- leazzo Sanseverino del 1° dicembre 14SM. Archivio segreto pontificio. ' 11 ordine di Alessandro VI a Virginio Orsini, senza data, scritto immediatamente d"po la cattura di ¡Giulia Farnese (27 novembre 1494) presso N. Lichatschew, Vna lettera di papa Pio r a Iran il Terribile in relazione coUa questione dei brevi P"l»ili (in russo), Pietroburgo, 1906, 67.