612 Libro II. Alessandro VI. 1492-1503. Capitolo 12. da Cesena,1 e Pietro Lazzaroni,2 dai suoi medici Pintor e Bonet de Lattes4 come pure un medico di nome Alfonso,5 In maniera singolarissima ebbe poi a godere dei favori di papa Borgia Adriano Castellesi da Corneto, il genio più illustre del circolo letterario romano. Per ricompensare l’azione benefica da lui spiegata in Inghilterra Alessandro VI nel 1497 lo nominò protonotario e poi anche suo segretario ; nell’anno seguente Adriano ebbe il mandato di 'una missione in Francia ; nel 1500 gli fu conferita la dignità di tesoriere generale e finalmente nel 1503 anche il cardinalato.Nel 1501 il papa mandò l’umanista Polidoro Vergilio qual succollettore del denaro di S. Pietro in Inghilterra, dove più tardi ebbe da Enrico VII l’incarico di scrivere una storia dell’Inghilterra.; È interessante l’intima relazione in cui stette con Alessandro VI l’umanista tedesco Lorenzo Behaim di Norimberga, resosi benemerito specialmente per una raccolta d’iscrizioni. Non meno di 22 anni questo amico del Reuchlin e del Pirkheimer rivestì l’importante carica di maestro di casa presso Rodrigo Borgia, che gli conferì il dottorato in diritto canonico.8 Era fornito di cultura umanistica anche il notaio fidato della famiglia Borgia, Camillo de Beneimbenis. Quest’uomo, che stese e compì in forma legale tutti i contratti matrimoniali di Lucrezia Borgia, usò (purtroppo della sua musa non per ricordi storici, ma per poesie laudatorie del papa.9 Godette 1 Aedi L. Piccioni, Di Fr. liberti umanista cesenate, Bologna 1903. 166 ss., 266. 2 V. Arch. stor.'lotnb. 4* serie VII [1907], 236. 3 Audiffredi 347. .Marini I, 253. PrcKesch, Gesch. der venerischen Krankheiten II. /Bonn 1895, 28 s. Onori in Rassegna d’arte XV, 8, Milano 1917. Cfr. l'opera di Capparoni (pp. 11-12) citata a p. 407, h. 13. * Vogelstein-Kibger II. 81 s. Gir. sopra p. 598. ® Mittahblli. Bibi. cod. ms. monast. d. Michaelis (Venet. 177!)) App. 9-1 •" 6 Cfr. Gebhardt, Adrian von Corneto 8 s. e sopra p. 105 ss. ; Richarb, Origine» 70. Circa le relazioni di Adriano coll'Inghilterra cfr. anche W. M. Bkadv. Anglo-Romm Papers, London 1910, 12 s. i Cfr. Hurteii, Nomenclator 112, 1534 s. ; The Catholie Eneyclopedin XV. 353 ; Fueter, Gesch. der (neueren Histor. 164 s. 1 suL 'Behaim cfr. Allgem. deutsche Biographie II, 276 e GbegoboMV«1 All3, 561, 594 s. iE. Reicke, / Wr Bamberger Kanonikus L. Behaim, Pirkh, 'nu '' Freund, in Forsch, zur Gesch. Bayerns XIV (1906), 1-40 (cfr. anche Jahretbc rieht des Vereins f. Gesch. der Stadt Xiirnberg XXVII [1904. Nürnberg 1905]. 2a-27) ; Reicke. Cesare Bor ja nach den rinn. Reminiszenzen eines deutsch'" Humanisten, in Beil. all ’Allgem. Zeitung 1905, n. 75, 593-597 ; R. Staubeb, D>f SchedeUche Bibliothek, Freiburg 1908, 51; Schnitzer in Zeit sehr. f. Kirclun recht XXXIV (1913). 361 ss. ; Menotti, Documenti 229. iSnlla raccolta di iscn zioni della città di Roma del Behaim cfr. E. Ziebartii in Sene Jahrbiichct /■ das klass. Altertum, 6* annata (19(03), vol. XI, 484s.; Ephemeris epigraphic" IX (1913), 213 s. L. Behaim fu l'uomo di 'fiducia di A. Dürer, che secoml' O. Hagen sarebbe stato a Roma nel 1494: v. Zeitsehr. f. bildende Kunst Li (1916-17), 255 s. 6 Sul * libro protocollo di Camillo de Beneimbenis (Archivio 11 ' Notai al Campidoglio di Roma) cfr. Gregoroyius in Sitzu’1»’