562 Lihro II. Alessandro VI. 1492-1503. Capitolo 10 Cesare si diresse a Spoleto ; di là irruppe nel ducato di Urbino. Con l’astuzia e il tradimento s’impadronì di tutto il paese, il cui illuso signore Guidobaldo a stento potè darsi alla fuga.1 Nel mese seguente Cesare fece prigioniero Giulio Cesare Varano e conquistò Camerino.2 Egli ebbe ora il titolo di: Cesare Borgia di Francia, per grazia di Dio duca di Romagna di Valenza e di Urbino, principe di Andria, signore di Piombino, gonfaloniere e capitano generale della Chiesa.3 Quando giunse a Roma la notizia della conquista di Camerino, il papa giubilò. « Egli era cosi (fuori di sé per la gioia — scrive l’inviato veneziano Antonio Giustinian — che non gli riusciva di contenersi e per dare maggior espressione alla commozione, sorse dalla sua sedia, si avvicinò alla finestra e quivi si fece leggere una lettera del suo duca scritta il 20 luglio da Urbino».4 Camerino venne dato al giovane Juan Borgia,5 mentre i disegni di Cesare spiccavano un volo isempre più alto. Egli era infatti sulla via migliore per salire alla dignità di re dell’Italia centrale. Già pensava di spingersi fino a Bologna0 allorché Luigi XII a motivo degli affari napoletani comparve in Asti e diede ad intendere che ncn poteva tollerare ulteriore avanzamento.7 Tutti i nemici dei Borgia dalle calunnie dei contemporanei I'Alvisi si spinga troppo innanzi. « Il 1,111 baro» trattamento fatto da Cesare a Fossombrone vien rilevato da Giac. Lai;r> *■ Storia di Fossombronc. Manoscritto nella Biblioteca Plattnerianft a Roma. i Dennistoun I, «5.85. Ugolini II, 89 si. Sugenheim 374. Ranke. Rom 11 ■ gorm. Völker 158 ss. Oipotj.a 784. ,Alvisi 528 s. Luzio-Renier, Mantova 124 e. Semerau, Die Condottieri 77 ss. AVooowabd, C. Borgia 232-238. Sulla sorte della pregevole biblioteca del duca cfr. E. G. Vogel in Serapeum IV (1843), 363 e Stornatolo, Cod, Urbin. graeci Bibl. Vatic., Romae 1895, xxix. Cfr. anche B. Fe-liciangeli, Cesare Borgia a S. Angelo in Vado, in Atti e Mem. della B. Deput. di st. patr. per le proc. delle Marche (Ancona) X. S. I (1904). Lucrezia Borgia provò vergogna e dolore per la condotta da traditore dei fratello verso il duca d’Urbino : cfr. Luzio, Jsab. d'Estc e i Borgia XL1. 552 s., 673 s. Dopo aver pn - il ducato d’I’rbino Cesare s'impadronl anche della piccola Repubblica di San Marino. Cfr. A. A. Bernardi, Cesare Borgia e la Repubbl. di San Marino, Firenze 1005: cfr. Franciosi in Rir. stor. ital. XXIII (1906), 186-190. Sigismondo be'iConti II. 253. Bernardi II. 12 s. Sugenheim 375 s. Ba'a> 407 s., 409, 411 s. Woodward 246 ss. (La scomunica contro G. (C. di Varano presso Raynald 1501, n. 17. 3 Villari, Machiavelli 12, ¡305. Gregokovius VII3 457-458. Ofr. anche Mata-razzo 221 s. (trad. tedesca di M. Herzfeld 233). * Dispacci di A. Giustinian I, 04: cfr. 76. « Ronohini 46 s„ 02 s. s In questo tempo Floriano Dolfi in una predica tenuta in S. Domenico ( Bologna incitò alla difesa contro Alessandro (VI e Cesare : V. Giusti, Orazio*' di Floriano Dolfi bolognese per la difesa della patria contro Alessandro ' I ' C. Borgia (pubbl. per nozze), Bologna 1900. ? Villari, Machiavelli I-, 395. Clpoìlla 785 e per la nuova rottura di Gì» liano della Rovere col papa, Brosch 88 s.