600 Libro IL. Alessandro VI. 1492-150o. Capitolo 11. secolo xv i -rapaci abitanti pagani delle coste limitrofe avevano invaso la Groenlandia massacrando una parte della popolazione cristiana, e conducendo gli altri in schiavitù. Tutte le chiese, ad eccezione di nove che si trovavano fuori di mano, erano state distrutte. Col tempo una parte dei Groenlandesi prigionieri ebbe la buona ventura di sottrarsi al servaggio e di tornarsene in patria. Ma qui essi mancavano affatto di qualsiasi cura spirituale poiché non era possibile se non a pochissimi di raggiungere quelle chiese lontane e di più i due sacerdoti rimasti erano passati a miglior vita. Niccolò V ordinò ai due vescovi suddetti di ovviare a questa necessità. Sembra però che la lettera del papa non venisse recapitata al suo indirizzo, onde i Groenlandesi si rivolsero nuovamente a poma, dove allora regnava Innocenzo Vili. Essi descrivono con parole commoventi la loro sorte triste per molte ragioni. Il mare che gira intorno alla loro spiaggia inospitale essere talmente gelato che da ottant’anni non v’è approdata una barca straniera. Senza vescovo e senza'sacerdoti molti Groenlandesi avevano dimenticato in questo lungo lasso di tempo la fede dei padri ; non pochi erano ricaduti nel paganesimo. Agli altri onde mantenere viva la fede ad essi sempre cara non era rimasto altro che un corporale, che una volta all’anno veniva esposto alla pubblica venerazione, quel corporale sul quale ave‘”,en aus Maria-Laach XLVI (1894), ,367. Jos. Fischer, Die Entdeckungen der W mannen in Amerika (81. Ergänzungsheft su, den Stimmen aus Maria-Laach), Freiburg 1902, 49-51. Ofr. Grauest in Hist. Jahrb. XXIX (190S), 327 b.