964 Libro III. Giulio II. 1503-15Í3. Capitolo 10. Fu detto ohe quest’affresco è la più bella scena di società, che sia mai stata creata ;1 in tutta la composizione v’è una singolare tonalità musicale; par di udire il suono di Apollo e il canto di Omero, i quali servono a dare la più bella unità a quella comitiva che sta col massimo diletto ascoltando. Un carattere diverso da quello dall’assemblea dei poeti sul Parnaso raggianti d’estro sereno e di beata voluttà, presenta raffresco conosciutissimo sotto il nome di «Scuola d’Atene», che occupa una delle grandi mezze pareti.2 Profonda gravità, grande, continua ansietà e ricerca regna nella numerosa assemblea di dotti disposta secondo le diverse scuole. Anche la scena è tutta diversa ; invece del divin colle del Parnaso tutto fiorito e ombreggiato d’allori, si ha qui un edificio a forma di croce sormontato da una cupola, al quale si ascende per una gradinata. Sul davanti del massiccio e armonicissimo edificio, il cui disegno combacia esattamente con quello del così detto Giano quadrifronte al Velabro,3 si scorgono dentro nicchie le statue di Minerva e di Apollo, alle quali divinità è sacro il maestoso tempio della sapienza. Avanti ad esso corre traversalmente per tutto il quadro una piattaforma che costituisce il centro della scena. Dallo sfondo del superbo vestibolo, nel rappresentare il quale come nella disposizione dei gruppi Raffaello ebbe presente un bassorilievo del Ghiberti nel battistero di Firenze,4 procedono a lenti passi, in mezzo a un doppio coro di scolari tutti pieni di riverenza e rispetto, ì principi dei filosofi Platone ed Aristotele fino all’orlo della scala libera, sulla quale appartato dagli altri sta negligentemente sdraiato Diogene il filosofo della semplicità. Aristotele è 1 ScHeott nell'articolo citato sopra a p. 1962, n. 5. Steinmann (Rom 1401 sempre geniale, vede nel Parnaso — che non per niente ha trovato il suo posto tra la disputa e la Scuola d’Atene — rappresentata per cosi dire la conciliazione tra il cristianesimo e il paganesimo. 2 Su questo contrapposto cfr. Müntz, Rapirne7 ¡352 s. (2 ed. 351 s.). Il nome Satolli d'Atene s’incontra per la prima volta nella relazione di viaggio del marchese di